Certo i “mi piace” non sono voti, né intenzioni di voto, però, a una settimana esatta dall’apertura delle urne, la differenza che si registra tra i numeri delle pagine social ufficiali dei tre principali soggetti politici della sinistra italiana è davvero sorprendente.
I rapporti di forza tra questi partiti, nel web ― e segnatamente su facebook, senz’altro il social network più usato dagli italiani ― sono completamente ribaltati rispetto a quelli registrati dagli ultimi sondaggi ufficiali disponibili.
Non è il PD, insomma, la lista più popolare nel social network per eccellenza, né il suo fido alleato SEL: è invece il neonato e minuscolo movimento di netta opposizione a ogni possibile dialogo con la destra presentabile di Monti ― la Rivoluzione Civile di Ingroia ― a registrare un vero e proprio trionfo con oltre 200mila feedback tra “mi piace” e “ne parlano”.
Per dare un’idea del distacco, basti pensare che PD e SEL mettendo assieme gli stessi dati, al momento, nemmeno riescono a raggiungere quota 135mila.
Se l’imminente tornata elettorale sarà davvero la prima elezione politica in cui il mezzo di comunicazione principe sarà il web e non più la TV, probabilmente, questo dato ci segnala, già adesso, una possibile inversione di tendenza, rispetto a quanto annunciato dal mainstream televisivo nelle scorse settimane.
A urne chiuse, tra pochi giorni, anche questa sarà una questione da verificare e analizzare.