Roma – Da poco rientrati in Italia, i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono stati al centro di un tumulto scoppiato in ristorante indiano della capitale. I due fucilieri rientrati in patria per le festività natalizie, dopo aver ricevuto il saluto del presidente della Repubblica avevano deciso di recarsi al Khrisna 11, rinomato ristorante etnico della zona del Quirinale in compagnia di parenti e amici. ”Massimiliano e Salvatore sentivano la mancanza del pesce spada in salsa curry su letto di riso basmati – ha spiegato un amico – sapete, glielo servivano ogni giorno, durante la durissima prigionia a cui sono stati sottoposti”. Poco dopo essere arrivati, sono cominciati i disordini. In base a testimonianze raccolte pochi minuti fa, pare che il pesce spada portato in tavola fosse crudo e i due lagunari hanno iniziato a protestare vivacemente con il cameriere. Dopo un po’ gli animi si sono scaldati. ”Massimiliano ha imbracciato il fucile e ha iniziato a fare fuoco nel piatto, urlando che, ora sì, il pesce era ben cotto. Poi, Salvatore ha sparato nei glutei del cameriere e entrambi hanno crivellato di colpi il resto del ristorante, mirando in particolare al personale” ha dichiarato un testimone. Alcuni passanti riferiscono di aver inoltre sentito urla maschili provenire dall’interno. “Gridavano: vi insegniamo noi a cucinare per bene, maledetti pirati!”. Ignazio La Russa si e’ detto colpito dall’accaduto e ha dichiarato di voler proporre i due marò come senatori a vita della Repubblica.
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