Quello dell’israeliano Ori Alboher è un nome che sicuramente dice poco o nulla anche ai fruitori di musica italiani più attenti. Purtroppo, aggiungerei.
Già leader dei Folo (band uscita anch’essa quest’anno con il bellissimo “The secret message”), Ori dimostra nel suo primo album da solista “Unwind” un talento e una sensibilità fuori dal comune, muovendo dall’ambito della sperimentazione “da cameretta” a territori di natura folktronica e ambient per raggiungere quei picchi espressivi dai toni fiabeschi ormai idealmente associati all’area nordeuropea.
“Unwind” condensa in nove tracce un affascinante desiderio di ricerca musicale, incentrato spesso su intuizioni minimaliste legate a singoli suoni o effetti, elegantemente uniti tra loro in un connubio che trasmette un’impressione di maturità ben maggiore di quanto ci si possa aspettare.
L’album si apre con “Er?”, prima traccia strumentale quasi di stampo “sigurrosiano”, introdotta da un incessante scroscio d’acqua che sembra voler guidare l’ascolto verso un’ambientazione incantata e dominata dalla natura e dai suoi elementi; è il preludio a “Wish”, trasognante pezzo indietronico che vede l’ingresso in scena della voce acuta di Ori circondata da spettrali cori in falsetto e colpi secchi di drum machine.
Il potere ipnotico di “Unwind” risalta, tuttavia, anche nelle soluzioni più scarne: “Haman” e “Clean Soft Fresh & Comfortable”, ad esempio, pur poggiando su arrangiamenti dominati da pochi elementi e quasi prossimi al lo-fi mantengono elevato il livello della composizione, mentre “Behind your back” e “Soul bird”, anticipate dal breve intermezzo dai toni spirituali di “Revolt” e dallo spoken word di “2010”, riportano in primo piano l’elettronica virando verso linee melodiche di stampo soul.
“Anable song” chiude l’album con le sonorità rarefatte tipiche dell’ambient, sulle quali va a poggiarsi con delicatezza una ripetitiva sezione vocale: i ritmi calano e sembra di venire accompagnati per mano verso l’uscita di quello che è lo scenario fantastico tratteggiato lungo le nove tracce di “Unwind”.
Suggestivo e ammaliante, l’esordio di Ori si rivela ascolto dopo ascolto una piccola chicca musicale, nascosta tra gli sconfinati meandri della rete e, forse, anche per questo ancora più piacevole da scoprire. Cuffie in testa e cuore aperto, si consiglia di lasciar perdere il racconto e dedicarsi da subito allo streaming.
Tracklist:
- Er?
- Wish
- Haman
- Clean Soft Fresh & Comfortable
- Revolt
- Behind Your Back
- 2010
- Soul Bird
- Anable Song