Nasce nel segno di Eduardo De Filippo, Vittorio De Sica e Massimo Troisi, scomparsi tutti e tre a dieci anni di distanza l’uno dall’altro, la XVI edizione del Napoli Film Festival che si svolgerà dal 29 settembre all’8 ottobre in diverse sedi cittadine: i cinema Metropolitan e Vittoria, l’Istituto di Cultura Francese Grenoble, l’Instituto Cervantes e il Pan – Palazzo delle Arti di Napoli.
L’omaggio a Vittorio De Sica (al Grenoble e al Metropolitan) prevede tra gli altri alcuni capolavori come Ladri di biciclette, La ciociara, Ieri Oggi e domani, L’oro di Napoli e Matrimonio all’Italiana (del 1964). Per ricordare Eduardo il Napoli Film Festival offre l’opportunità di rivedere sul grande schermo due sue opere, Questi fantasmi (nella riduzione cinematografica del 1954, da lui diretta e interpretata da Renato Rascel e Franca Valeri) e Napoletani a Milano. Il viaggio nel cinema di Massimo Troisi arriverà invece dallo schermo del cinema Metropolitan, dove verranno riproposte le cinque opere da lui dirette e interpretate: Ricomincio da tre, Scusate il ritardo, Non ci resta che piangere (con una serata evento), Le vie del Signore sono finite, Pensavo fosse amore… invece era un calesse.
Ma i percorsi d’autore, che negli ultimi anni hanno riscosso un grande consenso da parte degli appassionati di cinema napoletani, non si fermano qui: l’istituto di Cultura francese di via Crispi, infatti, ospiterà un omaggio ad Alain Resnais, maestro francese scomparso a marzo di quest’anno. Verranno proiettati alcuni dei suoi capolavori come Hiroshima mon amour , L’anno scorso a Marienbad, Mio zio d’America e Mélo. Un occhio diverso, invece, quello con cui il Napoli Film Festival guarderà al cinema di Roman Polanski. Verranno presentati i primi tre film da lui diretti: Repulsion, Il coltello nell’acqua e Cul de Sac, ma anche una serie di cortometraggi girati dal regista polacco tra il 1956 al 1962. Ci sarà infine un’ampia retrospettiva dedicata a Michelangelo Antonioni, il cui cinema è al centro del concorso Fotogrammi che quest’anno offre agli appassionati di fotografia la possibilità di esporre in mostra le loro opere ispirate ai film del maestro ferrarese. Tra le pellicole riproposte dal Napoli Film Festival su grande schermo Cronaca di un amore, I vinti, La notte e Deserto rosso oltre le opere del periodo americano.
Nel viaggio cinematografico proposto dalla rassegna napoletana anche quest’anno c’è un momento per il cinema d’oltreoceano con la sezione 41° Parallalelo (quello che unisce Napoli a New York): gli appassionati potranno riscoprire la comicità surreale dei fratelli Marx con due film: La guerra lampo dei Fratelli Marx e Una notte a Casablanca.
Saranno invece Giorgio Pasotti, Giuliana De Sio, Edoardo Leo, la regista francese Justine Triet e il regista Arthur Harari gli ospiti che animeranno le serate del Napoli Film Festival 2014 in apertura al cinema Vittoria e in chiusura al Metropolitan, mentre non mancheranno come ogni anno gli incontri a cui si abbinano anche le lezioni di protagonisti del grande schermo che racconteranno il loro modo di fare Cinema agli studenti napoletani nella sezione “Parole di cinema”. In cattedra saliranno quest’anno oltre allo stesso Pasotti, Licia Maglietta, Roberto Perpignani, Roan Johnson, Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Al Cervantes ci sarà una finestra sul cinema iberico contemporaneo con le opere di due registi baschi Julio Medem e Pablo Berger. Del primo verranno proposti tra gli altri La ardilla roja, Vacas, Lucia y el sexo e l’ultimo film a più mani Siete días en La Habana, mentre di Berger sarà possibile vedere Torremolinos73 e Blancanieves, vincitore di numerosi premi Goya.
Il nuovo cinema dell’est Europa la fa da padrone nella selezione di questa edizione del Festival del Concorso Europa & Mediterraneo con le opere che verranno proiettate (tutte alle ore 17) nella sede dell’Institut francais di Napoli di via Crispi. Il concorso si apre il 29 settembre con Das leben ist nicht fur feiglinge (La vita non è fatta per i codardi) opera del regista tedesco André Erkau. Arriva dalla Russia, invece, la storia narrata in Mayor (Il maggiore) dal regista Yuri Bykov. In Male Stluzki (Little Crusches)le due registe polacche Aleksandra Gowin, Ireneusz Grzyb raccontano la storia di Kasia, Asia e Piotr, tre donne che vivono insieme e gestiscono una piccola agenzia specializzata nella pulizia di appartamenti i cui proprietari si trasferiscono o muoiono. E’ una coproduzione franco-georgiana, infine, Dzma (Fratello) di Thierry Grenade e Teona Mghvdeladze. L’azione si svolge negli anni ’90 in una Tbilisi profondamente cambiata dopo l’indipendenza della Georgia.
Il cinema Vittoria di via Piscicelli al Vomero, ospiterà invece quest’anno, ogni pomeriggio dal 29 settembre alle 17, le proiezioni delle opere in concorso nella sezione Schermo Napoli Corti che presenta 39 film di registi campani o che abbiano nella tematica o come location la Campania. Diciotto sono invece i documentari in gara nella sezione Schermo Napoli Doc, che verrà ospitata dal Pan (Palazzo delle Arti di Napoli), ogni pomeriggio alle 17 a partire dal 29 settembre; il concorso si avvale quest’anno anche della partnership di FilmaP il nuovo centro di formazione e produzione cinematografica di Ponticelli, nella zona orientale di Napoli. L’Istituto Francese di Napoli in via Crispi ospiterà , l’1 e il 2 ottobre a partire dalle 9.30, le proiezioni delle opere in concorso nella sezione Schermo Napoli Scuola, che hanno come partner l’Agenzia Dire. Nella stessa sede, ci sarà poi spazio per due autori transalpini contemporanei emergenti, Arthur Harari (Peine perdue) e Justine Triet (La bataille de Solferino).
Il 3 ottobre, invece, il Napoli Film Festival scende in campo per salvare il Tan (Teatro Area Nord): all’Istituto Francese di Napoli, Renato Carpientieri e decine di altri artisti napoletani, si esibiranno in monologhi e brani teatrali in una serata di crowdfunding per la struttura del quartiere di Piscinola. Il Napoli Film Festival, diretto da Davide Azzolini e Mario Violini, da quando è nato ha sempre cercato di presentare nei suoi vari concorsi, attesi sia dagli appassionati di cinema per scoprire nuove realtà sul grande schermo sia dai cineasti campani che trovano proprio nella rassegna napoletana una prima importante vetrina, un’ottima selezione del miglior cinema giovane europeo e campano e anche quest’anno i presupposti per scoprire realtà emergenti ci sono tutti.
Chicca da segnalare doverosamente, tra gli omaggi di questa edizione, la celebrazione dei 50 anni dalla realizzazione del capolavoro Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (il 1 ottobre al Cinema Vittoria alle 21,30) in cui il pianista Stefano Battaglia accompagnerà al pianoforte le immagini del film con una nuova colonna sonora in stile jazz.