C’è una storia sull’appennino reggiano, fra le strade tortuose e il dialetto incomprensibile dei suoi abitanti per chi viene dalla città. È un altro mondo, dicevano, quello in cui tutto è in salita, pieno di tradizioni contadine, lontano dallo sfruttamento delle campagne e dalle sofisticatezze della metropoli, lassù, raccontano, la cultura non ci arriva, le mode sono diverse e non ci vive più nessuno. Eppure, zaino in spalla, dove l’aria è ancora buona, siamo finiti a raccontare il primo festival o, meglio, la Prima sagra della Street Art, la stessa forma d’arte che la città con le sue luci e il progresso perseguita. Non a Berlino o a Parigi, ma tra Selvapiana e Vedriano, in cui trovare un muro è difficile ma lo puoi fare alla luce del sole, perché lassù tempo per l’arte non ce n’è tanto ma ancora meno per le stupide crociate di qualche cittadino che preferisce il cemento nudo e silenzioso alle voci della strada. La montagna è ostile, raccontava quella storia, ma piena di persone semplici, quelle che non ci sono più e che spesso si dimenticano. Whats e Collettivo Fx (di cui abbiamo parlato qui), che hanno coinvolto artisti della scena locale ma anche europea, ci hanno costretto al fiatone per trovare i numerosi interventi compiuti su stalle, fienili, facciate di case e ristoranti e ci hanno fatto conoscere nuove persone che invece di storcere il naso davanti a un ragazzo con la bomboletta offrivano un bicchiere di vino e un pezzo di torta a chi si fermava a guardare, fieri che quella casa fosse la loro. È davvero un altro mondo, silenzioso e diverso, in cui la fatica e la scomodità si vedono sulle facce dei suoi abitanti, da cui ancora non si è imparato tutto. E se nessuno racconta più le storie della montagna, allora, bisogna imprimerle su quei muri perché tutti siano costretti a fermarsi. Noi lasciamo che siano le immagini a raccontarvi quello che abbiamo visto e vi spingiamo ad andare di persona, anche se le cartine non ve lo dicono ancora, questi sono i borghi della street art.
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Street Artist coinvolti
ASTRO NAUT – BEN SLOW – BIBBITO’ – COLLETTIVO FX – GAS – GOLA HUNDUN – JAMES KALINDA – JULIETA XLF – NEKO – OTTO GROZNI – PSIKO PATIK – RANDOM – REVE+ – SIGNORA K – ZIBE
note: tutti gli Street Art coinvolti sono e realmente Street Art e non Urban Artist o Festival Artist o Artisti Visivi adattati al muro.