Dopo aver capeggiato la primavera araba, le rivolte spagnole, Occupy Wall Street e via dicendo, Twitter pubblica un comunicato dove annuncia che mentre il tweet continua a crescere globalmente si scontra coi diversi paesi che hanno idee differenti di libertà di espressione, e quindi di restrizione sui vari contenuti che circolano sul social network. L’unico modo per contrastare tutto ciò – dice il comunicato – è rimuovere quei contenuti che in un certo senso offendono la sensibilità del paese nel quale sono pubblicati e circolano. Come funzionerà di preciso?
Recita il comunicato: ‘‘Until now, the only way we could take account of those countries’ limits was to remove content globally. Starting today, we give ourselves the ability to reactively withhold content from users in a specific country — while keeping it available in the rest of the world.” Ovvero, fino ad ora twitter rimuoveva globalmente i contenuti che urtavano con la sensibilità di alcuni paesi, da oggi invece saranno rimossi solo nei paesi specifici e resteranno liberi nel resto del mondo. Ovvero, twitter sarà sensibile agli usi e costumi nazionali di ogni paese.
In queste ore la rete è calda nel criticare le nuove politiche censorie di twitter (si parla di uno sciopero il 28 Gennaio), ma la compagnia ci tiene a ribadire che l’approccio che riguarda la libertà di espressione di twitter non cambierà: tutto sarà fatto caso-per-caso, paese-per-paese. Nonostante ci siano attivisti siriani o cinesi che lamentano la mancanza di possibilità di accedere ad informazioni che potrebbero rivelarsi utili, i vertici di twitter insistono nel negare che la cosa funzionerebbe così: piuttosto che limitare, nelle intenzioni dovrebbe espandere la circolazione delle informazioni.
Sempre leggendo il comunicato, se prima i messaggi potevano essere solo eliminati del tutto dal sito, “a partire da oggi, siamo capaci di intervenire per ritirare i contenuti degli utenti di uno specifico paese, lasciandoli invece a disposizione nel resto del mondo, non abbiamo ancora fatto ricorso a questa nuova capacità, ma se e quando ci verrà fatta la richiesta di ritirare un tweet in uno specifico paese, cercheremo di metterne a conoscenza l’utente e indicheremo in modo chiaro quando il messaggio sarà ritirato”. Reporter senza frontiere commenta, «La decisione di rispettare le legislazioni locali per quel che riguarda la libertà di espressione non è semplicemente un adattamento culturale ma una collaborazione con la censura, aiuta a impedire informazioni critiche sui governi o denunce di corruzione».