E’ il 2011, la beat generation è ormai acqua passata, ma in Turchia si mette sotto processo l’editore Irfan Sanci per aver pubblicato un romanzo di William Burroughs. Non è Il Pasto Nudo ma La macchina morbida lo scritto reo di aver ”trasgredito le norme morali” e ”offeso i sentimenti dei cittadini” turchi – un libro troppo permissivo secondo lo stato turco, troppa droga, troppa omosessualità, troppo crimine. Arrivano tardi di un cinquantennio in Turchia, il processo per oscenità contro William c’era già stato negli States nel 1962; e come dimenticare anche quello contro Allen Ginsberg, narrato anche in una recente pellicola. Pensavamo che la merda della censura ai beaters fosse passata, e invece siamo impantanati fino al colletto bianco dentro il puritanesimo.
”Young people in Turkey deserve to live in a country where books are not banned, publishers are not prosecuted, art is not frowned upon.” – The Guardian