l 31 gennaio verrà diffusa sul web la prima puntata di Bring Me Alice’s Head, una web series ispirata all’opera di Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie. La curiosità negli internauti, e non solo, cresce ogni giorno di più perché i due trailer pubblicati per promuovere questo lavoro stanno attirando l’attenzione e l’interesse di chiunque si trovi a vederli: se nel primo tra l’ironico e l’inquietante viene mostrato un coniglio bianco su di un tavolo con una scritta che a scatti chiede “dov’è finito il Bianconiglio?”, riferendosi al personaggio che nella storia viene seguito da Alice, nel secondo trailer, più articolato e con scene tratte dal girato, l’atmosfera grazie a musica (dei Cattivo Costume) ed immagini trasforma l’inquietudine in mistero facendo capire che il racconto in questione si svolge in epoca moderna, e tra l’oscuro e il surreale, con flash del personaggio principale che scruta il coniglio, balla in discoteca e riprende il suo percorso raccogliendo una birra, si conclude al cospetto della famigerata Regina malvagia, in penombra, mai distinguibile nei tratti, contraddistinta da un trono sovrastato dalle carte da gioco, a cui viene riferito che “Alice vuole tornare!”.
A parte i trailer interessanti ciò che incuriosisce maggiormente in questa trasposizione di Alice nel Paese delle Meraviglie riguarda gli autori: Marco Latour e Francesca Manuele da circa tre anni hanno dato vita ad Insania Project, un gruppo di videomaking indipendente. Chi, come il sottoscritto, ha avuto la fortuna di vedere le loro opere non può che essere incuriosito da un progetto come Bring Me Alice’s Head, perché dai corti ai videoclip musicali i ragazzi di Insania hanno sempre seguito un percorso originale e personale che non ha eguali nella produzione indipendente nè tantomeno nell’universo sterminato dei videomakers della rete; ma i lavori di Insania Project meritano senz’altro un approfondimento a parte.
Bring Me Alice’s Head ancora prima di diventare visibile vanta una particolarità: quella che verrà pubblicata in internet in questi giorni sarà una puntata pilota che a seconda del riscontro del pubblico porterà gli autori a realizzare e pubblicare il prosieguo della serie.
Quindi sarà bene tenere d’occhio i canali telematici di Insania Project, non solo per non perdere l’inizio di questa nuova web series che si preannuncia come un viaggio oscuro nel paese delle meraviglie ma per apprezzare nell’attesa tutti i lavori fin qui pubblicati dal gruppo di videomaking napoletano.
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