Non è cosa di tutti i giorni assistere al concerto di una delle più importanti band degli anni ’00, in quello che è probabilmente il momento più alto della loro carriera.
Che gli Arcade Fire fossero capaci di questo ed altro, lo si era capito già il giorno dopo l’uscita di Funeral e anche se adesso tra le riviste di settore va molto di moda la versione indie del pippobaudesco “l’ho scoperto io”, il loro luccichio scintillante era ben visibile già 10 anni fa e la sua intensità l’abbiamo vista crescere tutti in questi anni. Quindi ora è forse solo il caso di stare tutti zitti a godersi questo splendido, accecante ed irripetibile bagliore.
Spettacolari, gioiosi, empatici, impeccabili, emozionanti ed emozionati, rabbiosi e poetici. Quando un gruppo riesce a condensare tutto questo su un grande palco, con l’aria di chi fa tutto per il pubblico, perchè è in quel pubblico che trova la sua vera estasi, allora siamo davanti a qualcosa di meravigliosa, qualcosa di cui sarà impossibile scordarsi, siamo davanti ad una band che sta facendo la storia della musica.
Per raccontare la sera del 23 giugno a Roma, le parole stanno a zero, la musica sapete chi può darvela, noi vi diamo le immagini più belle.