Se a volte i poeti sono influenzati dalla musica capita anche all’inverso, e qui trovate una raccolta di canzoni che sono state ispirate a libri, romanzi, poesie, stralci, opere, parole.
Killing an Arab, The Cure
Lo straniero
“I’m the stranger / killing an arab” conclude così il testo di un famoso pezzo dei Cure ispirato alla Straniero di Albert Camus: il colpo di pistola letale a un arabo e la condanna al carcere. Probabilmente una delle più famose canzoni ispirate a un libro.
White Rabbit, Jefferson Airplane
Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
Vallo a chiedere a Alice, go ask Alice, canta Grace Slick parlando del libro delle meraviglie di Lewis Carroll – che poi sia un inno alla droga dentro un inno a un libro è altra faccenda. In fondo anche il caro vecchio Lewis era un visionario pazzo, più sporcaccione di Nabokov.
Sympathy for the Devil, The Rolling Stones
Il maestro e Margherita
Si narra che Mick Jagger alla domanda a chi ti sei ispirato per scrivere Sympathy for the Devil rispondesse: un poeta francese. Non ricordava neanche lui di aver tratto il pezzo dal libro di Michail Bulgakov. Non è la sola canzone nata dall’opera, anche i Franz Ferdinand più recentemente sono autori di Love and Destroy che si ispira alla stessa storia.
Desolation Row, Bob Dylan
La terra desolata
Il canzoniere di Dylan è ricco di riferimenti e citazioni letterarie, dal Fitzgerald di Ballad of a thin man all’Inferno di Dante di Tangled up in Blue, e poi ancora la poesia di Rimbaud e la prosa di Kerouac, il Frankenstein di All Along the Watchtower. Ma sono i versi de La terra desolata di T.S. Eliot ad aver ispirato un grande capolavoro come Desolation Row.
Non al denaro non all’amore né al cielo, Fabrizio De Andrè
Antologia di Spoon River
Tra i grandi classici non poteva mancare il nostro Fabrizio De André con l’album dedicato all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master. E così in un solo disco riusciamo a fare un lungo viaggio attraverso storie e personaggi, dal suonatore Jones al chimico, dal piccolo giudice che nasconde virtù al matto del villaggio.
Wuthering Heights, Kate Bush
Cime Tempestose
La storia di Heathcliff e Catherine è stata cantata anche da Pj Harvey in The Desperate Kingdom of Love (del resto era il periodo in cui Polly si travestiva da Emily Bronte). Ma chi ha consacrato davvero Cime Tempestose è Kate Bush.
Scentless Apprentice, Nirvana
Profumo
Il romanzo di Patrick Suskind racconta la vicenda di Jean-Baptiste Grenouille, nato senza alcun odore. Kurt Cobain la riprende in Scentless Apprentice e ne fa uno dei pezzi di un disco che non si smette mai di ascoltare, In Utero, con quel suo urlo “Go away – get away, get a way“.
Exit Music (For a Film), Radiohead
Romeo e Giulietta
Dei Radiohead avremmo potuto scegliere la facilissima 2+2=5 ispirata da Orwell, ma un dio ci perdoni se andiamo sulla classica Exit Music, che in realtà è ispirata a una delle più banali storie d’amore di tutti i tempi, Romeo e Giulietta di Shakespeare. Del resto Thom Yorke ama andare sui grandi classici: per Banana Company l’ispirazione veniva diritta da Cento anni di solitudine di Garcia Marquez.
Tender, Blur
Tenera è la notte
“Tender is the night” è il capoverso della canzone dei Blur, ma anche il titolo di un romanzo di Francis Scott Fitzgerald, che a sua volte riprendeva il Keats di Ode to a Nightingale. Questa la troviamo un po’ forzata in realtà, ma ve la meniamo lo stesso. In fondo chi non ha mai detto nella vita tenera è la notte senza pensare a Fitzgerald, Keats e ai Blur?
In the Aeroplane over the Sea, Neutral Milk Hotel
I diari di Anna Frank
Altro album ispirato a un libro, stavolta andiamo sul nientepocodimenoché I diari di Anna Frank. Il tutto fatto con lo stile Neutral Milk Hotel. Ascoltare per credere.
Schizophrenia, Sonic Youth
omaggio a Philip K. Dick
In realtà l’intero album che contiene Schizophrenia, Sister, è un omaggio e un concept album ispirato alla vita e al lavoro dello scrittore Philip K. Dick.
Venus in Furs, The Velvet Underground
Venere in pelliccia
Leopold von Sacher-Masoch scriveva romanzi erotici, a lui si deve la parola masochismo del resto. Tra i suoi libri troviamo Venere in Pelliccia che ispirò Lou Reed in uno dei suoi capolavori più visionari.
Atrocity Exhibition, Joy Division
La mostra delle atrocità
La passione per certi riferimenti letterari di Ian Curtis è risaputa, tanto che i suoi testi sono ricchi di versi. Questa canzone in particolare si ispira a un romanzo sperimentale che è una raccolta di racconti di James Graham Ballard. Ce ne fossero di Ian Curtis ancora oggi.
Take This Waltz, Leonard Cohen
Piccolo Valzer Viennese di Federico Garcia Lorca
I poeti chiamano altri poeti, e Leonard Cohen fa un piccolo omaggio a una poesia di Federico Garcia Lorca dalla sua raccolta newyorkese: Take This Waltz.
Brave New World, Iron Maiden
Il nuovo mondo
Sfogliare i riferimenti letterari degli Iron Maiden fa venire il mal di testa. Da Rime of the Ancient Mariner ispirata alla Ballata del Marinaio di Coleridge, a The Sign of the Cross che è un tributo a Il nome della Rosa di Umberto Eco, fino a The Edge of Darkness che prende il nome da Cuore di Tenebra di Conrad. Abbiamo scelto questo piccolo tributo a Huxley (che, tra l’altro, ha ispirato anche Soma degli Strokes).
Tomorrow Never Know, The Beatles
The Psychedelic Experience
Una sera John Lennon provò a seguire le istruzioni di questo libro sull’esperienza dell’LSD a cura di Timothy Leary e altri suoi colleghi: assunse Lsd, ripassò il Libro tibetano dei morti, e ne venne fuori questa piccola chicca ispiratissima.
The end, The Doors
Edipo Re
Il poeta Jim Morrison era assai sensibile alla mitologia greca, e la storia di Edipo che uccide il padre e scopa con la madre diventa il dramma finale delle sue urla in The End. Un viaggio ai tempi di Sofocle.
Il primo dio, Massimo Volume
Il primo dio
Chi non conosce il padre putativo di Emidio Clementi dei Massimo Volume: Emanuel Carnevali, scrittore randagio che celebra il proprio primo dio nel romanzo omonimo. Qui sono le parole che contano.
From whom the bell tolls, Metallica
Per chi suona la campana
Il racconto di Ernest Hemingway nel metal dei Metallica: cosa si può volere di più crudo e assurdo dalla vita?
Red Right Hand, Nick Cave & The Bad Seeds
Paradiso perduto
Il titolo di questa canzone che viene dall’album Murder Ballads di Nick Cave è tutta opera di Milton, che in un verso di Paradiso perduto recita così: “His red right hand to plague us?“. Perfetta conclusione.