Tutti aspettano l’estate, smaniare durante l’anno per l’arrivo delle vacanze estive è uno dei passatempi preferiti da ogni italiano che si rispetti. Così come lo è manifestare in tutti i modi possibili la depressione quando l’estate giunge al termine. Nel mezzo solo tante, tantissime foto di piedi in riva al mare, di tramonti, di mojito ghiacciati e una radio accesa dominata dai motivetti stagionali.
Ma l’estate non è solo canzoni PER l’estate, di quelle ne avrete fatto il carico tra una webzine e l’altra un paio di mesetti fa e ora, ne sono certo, non ne potete più. L’estate è anche fonte di ispirazione e di punti di vista, ecco perché a fine agosto, nel momento più riflessivo dell’estate, vi proponiamo 10 canzoni italiane SULL’estate, 10 punti di vista diversi che vi aiuteranno a metabolizzare o a peggiorare la depressione di fine vacanza.
Buon ascolto.
Franco Battiato – Summer on a solitary beach
“Passammo l’estate..” il passato remoto non lascia adito a dubbi, mettetevi l’anima in pace, è settembre oramai. L’Hotel Sea-Gull Magique, dovunque esso sia, sta per chiudere i battenti “il minatore bruno” è di ritorno.
Bruno Martino – Estate
Perché amarla a tutti i costi?
Diaframma – Agosto
Per la serie “spiagge, mare, cocktail non è l’unico modo possibile”.
Max Gazzè – Vento d’estate
Tra le dieci, sicuramente quella che più si avvicina all’idea di hit estiva. Tuttavia, l’idea del vento che cambia nonostante tutto, è il pensiero morbido che fa al caso nostro.
Perturbazione – Agosto
L’inverno emotivo e sociale del mese più caldo dell’anno.
Francesco Guccini – Giorno d’estate
Quando l’uso descrittivo della parola raggiunge livelli così alti e poetici, c’è solo da ascoltare in silenzio.
Fabrizio De Andrè – Canzone per l’estate
Canzone per l’estate è il quadretto di una famiglia di estrazione proletaria, che è riuscita faticosamente a guadagnarsi un posto in una classe sociale più alta, rinunciando però ad ogni sogno, ad ogni aspettativa, in nome delle abitudini borghesi. L’interlocutore è il marito, al quale sono rivolti gli interrogativi “com’è che non riesci più a volare?”, che si ripetono ad ogni ritornello. Le strofe non sono altro che un elenco di personaggi o situazioni tipici della famiglia borghese, a cominciare dalla moglie che lava i piatti in cucina e non capisce (immagine molto stridente con quella della donna proletaria, ormai libera dai ruoli di classe), passando poi al cane, alla figlia già vanitosa e frivola che si prova il vestito nuovo davanti allo specchio. Non manca neanche l’insoddisfazione sessuale del marito, che comunque risolve il problema grazie ad una amante che si sveglia a tutto quel che le regali.
Quando questa canzone venne scritta poteva essere riferita a poche persone, ma di lì a poco sarebbero stati in molti ad abbandonare le vecchie lotte e i vecchi ideali per abbracciare una vita più tranquilla e borghese.
Lo stesso titolo, Canzone per l’estate, può essere interpretato come un accenno a quello scadimento evasivo e commerciale nei vari festivalbar e dischi per l’estate, quando la canzone perde la funzione di momento educativo e di riflessione.
[Matteo Borsani – Luca Maciacchini, Anima salva, pp. 108-109]
Mina – Un’estate fa
In fondo il romanticismo dell’estate non sarebbe tale se non fosse accompagnato dal senso effimero e sfuggente della stagione.
Lil Angel$ feat. Gioker & Ben-J – Estate
Perché, che lo vogliate o no, anche questo è un punto di vista e DOVETE conoscerlo.
Chet Baker & Philippe Catherine – Estate
La cover più bella della reinterpretatissima canzone di Bruno Martino, eseguita da una delle figure più romantiche e maledette della storia del jazz, Chet Baker. Prendetevi cinque minuti di solitudine, dalla gente e dai pensieri, e abbandonatevi a questa meraviglia.