Presentato ufficialmente lo scorso 10 febbraio alla “Casa della Musica” di Napoli, il progetto We Transfer – ora finalmente online – nasce come esperimento artistico per reagire alle dinamiche del presente e come manifesto di condivisione culturale di LAP, il Laboratorio Artigianale di Pazzia.
We Transfer è un’opera audiovisiva basata esclusivamente sul file sharing nato per volontà di Nicodemo (Nicola Pellegrino, direttore artistico della label crossmediale XXXV), di Giovanni “Jhonny” Paglioli, che ha mixato tutti i file negli studi della label di Cava de’ Tirreni (SA), di Luigi Marmo, direttore artistico del festival cinematografico Linea d’Ombra di Salerno che ha curato il montaggio video dell’opera; ancora, di Roberto Policastro che ha fatto da graphic design fino alla masterizzazione negli USA ad opera di Ronan Chris Murphy.
We Transfer è il frutto soprattutto del lavoro di oltre cento artisti messi in contatto dal LAP che ama definirsi “un incubatore di idee” capace di “fare incontrare e scontrare alcuni tra gli artisti più innovatori del panorama culturale italiano”: musicisti – tra i quali spiccano i nomi di Roberto Dell’Era degli Afterhours, Kole Laca de Il Teatro degli Orrori, Marco Fasolo dei Jennifer Gentle e degli I Hate My Village, Riccardo Tesio dei Marlene Kuntz, The Niro, Gnut, Giuseppe Fontanella dei 24 Grana – scrittori, attori, videomaker, graphic designer ed anche “visionari prelevati dalla realtà”.
Al centro del progetto ci sono “la trasmissione e la condivisione di contributi artistici attraverso i mezzi contemporanei, la produzione di componimenti audiovisivi non convenzionali e la crossmedialità; il file sharing, un cortocircuito peer-to-peer di idee messe a strati, un’esperienza dalla chiara e voluta connotazione sperimentale, il trasferimento ed il trasferirsi (all’altro, agli altri)”.
Venti minuti di musica divisi in cinque video che mescolano esperienze sonore e materiali audiovisivi originali e di archivio. Non resta che immergersi in questo progetto.