The Stone Roses – Beautiful Thing

Gli Stone Roses hanno rilasciato il secondo singolo di quel che potrebbe essere il terzo album della band di Manchester, Beautiful Thing.

Nulla, come sempre, è stato anticipato se non con un breve post in tutti i social network poche ore prima e una sorta di première su Radio X a mezzanotte. A differenza del precedente singolo All For One Manchester non è stata riempita di limoni (simbolo del gruppo) ma la città è comunque pronta ad accoglierli con circa 250.000 spettatori divisi in 4 date all’Etihad Stadium dal 15 al 19 giugno.

Escludendo le grandi aspettative e la gioia iniziale dei fans che aspettavano un qualcosa da vent’anni All For One ha lasciato molti con l’amaro in bocca. Invece in queste prime ore Beautiful Thing sta avendo più consensi anche perché nonostante la produzione più attuale di Paul Epworth, che tra 2014 e 2015 ha lavorato con Coldplay, FKA Twigs, Adele, Florence and the Machine e U2, il pezzo ricorda sicuramente gli Stone Roses che tutti conosciamo, ma anche i lavori da solista di Ian Brown.

La chitarra al contrario e la batteria nell’intro ricordano vecchi brani come Fools Gold, Don’t Stop Begging You. Questa volta la voce di Ian Brown è più libera da “trucchi” da studio di registrazione e fa il suo lavoro come ha sempre fatto, nonostante gli anni e le difficoltà dal vivo. Oltre a questo durante i 7 minuti e 2 secondi si può apprezzare la parte strumentale nella quale John Squire dimostra per l’ennesima volta di essere un chitarrista di altissimo livello con le sue influenze funk.

La vera pecca del pezzo è che di fatto non esplode mai, come ci si aspetta durante l’ascolto. Nonostante Reni alla batteria aiuti a tenere il tiro alto manca il suo vero e proprio momento da protagonista in coppia con Squire come in I Am Resurrection, ad esempio. Nel complesso soddisfa sicuramente la fame e conferma che seguendo questa linea un terzo album dei quattro inglesi può avere un suo senso.

Anche se il 2016 non è il 1989 e ripetere un album come The Stone Roses è praticamente impossibile, proviamo a goderci comunque questa Beautiful Thing.

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