Tra i dischi più piacevoli da ascoltare in questo docile inizio di primavera vale la pena dare una chance al letale mix che viene fuori dal produttore newyorkese James Hinton nell’album Potential. Una commistione di elettronica, hip hop, voci, registrazioni, che fa un sapiente uso di You Tube: molti samples sono presi da artisti sconosciuti scovati dallo stesso Hinton su You Tube. Così, le voci di questi artisti, si mescolano al sound, e il risultato che ne viene fuori è un disco di carattere.
Il singolo che aveva annunciato il nuovo album di The Range era già partito sotto i migliori auspici: Florida si fa largo come una bella culla per la stagione in cui tutto si risveglia con le sue atmosfere e beat. Non è un disco unitario, bisogna lasciarsi andare per ritrovarsi, del resto si costruisce tutto secondo le direzioni di un montaggio che sembra parzialmente studiato e per un quarto lasciato all’improvvisazione di tracce e momenti. Il pezzo di apertura, Regular, è un incrociarsi di voci, qualcuno rappa e una ragazza fa il verso al rapper: non c’è proprio niente di regolare, ma tutto si incastra. Ed è quello che conta.
Superimpose è un altro pezzo fresco, sembra di entrare in atmosfere anni ’80 con il vantaggio di non vivere negli anni ’80. Non c’è più la televisione, ma c’è You Tube, e se anche il disco non brillasse per originalità, questo sentimento del tempo riesce comunque a esser salvo. Five Four per esempio è intarsiato nella nuova moda hip hop, tanto che ci si inizia a chiedere perché Hinton non abbia assoldato un rapper per fare feat sui suoi sound (ma magari succederà prestissimo).
Il paradosso di questo album resta forse proprio la scollatura tra una traccia e l’altra, che viene fuori con forza dai samples montati. Il salto temporale di 1804 salta all’orecchio. In sottofondo resta però qualcosa vivo, per tutte le 11 tracce di Potential: il talento melodico di Hinton. Ed è questo il collante dell’album, quello che ce lo fa ascoltare e ci fa dire: che freschezza questo disco, ci voleva per tirarsi fuori dal caos.