Compton, California 1986. In una stanza c’è un nero alto, occhi felini socchiusi, cappellino LA e cuffie sulle orecchie. E’ disteso su un letto di LP. Le dita lunghe si muovono a ritmo seguendo delicatamente le note seducenti di Everybody loves the sunshine di Roy Ayers. Ancora non lo sa, ma da lì a pochi anni diventerà uno dei personaggi più importanti della scena musicale statunitense, il padre dell’Hip-Hop della West Coast; il suo nome è Andre Romelle Young, anche detto Dr. Dre (Corey Hawkins).
Insieme a Eazy-E (Jason Mitchell) e Ice Cube (Oshea Jackson Jr) fonda il gruppo N.W.A, Niggaz With Attitude, che, grazie al manager Jerry Heller (Paul Giamatti), riesce a sfondare nel mercato diventando uno dei gruppi più popolari e controversi di quel periodo.
Sono gli stessi agenti di polizia che durante il concerto di Detroit arrestano i membri dei N.W.A. per aver cantato il loro inno di rabbia F**k The Police. L’episodio non fa altro che accrescerne il mito, la loro voce è sempre più riconosciuta come il grido furente di una minoranza oltraggiata e umiliata.
Il film si chiude nel 1995, quando un episodio drammatico riunisce i membri del gruppo. E’ la fine dell’inizio. La commovente conclusione di una storia protagonista di un decennio che ha cambiato drasticamente il panorama musicale occidentale.
Straight Outta Compton, in uscita nelle sale il 1° ottobre, è un film adrenalinico che ritrae l’ebbrezza della ribellione creativa. La fotografia diretta dal filippino-americano Matthew Libatique (Requiem for A Dream, Cigno Nero e Noah), alcuni epici slow-motion e l’inserimento di spezzoni video originali lo rendono un film all’altezza della storia che racconta.
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