Che cosa fa nel tempo libero il whistleblower più ricercato d’America, nonché attualmente in asilo politico alla corte di Putin? Facile, si da alla techno.
Tra oggi e domani, infatti, uscirà una collaborazione tra l’ex informatico dell’NSA, Edward Snowden, e il pioniere della musica elettronica francese, Jean Michel Jarre.
La bizzarra unione è avvenuta quando Jarre, intervistato dal Guardian, ha chiesto al medesimo giornale di poter essere messo in contatto con quello che riteneva “un eroe dei nostri tempi”. I due si sono incontrati per la prima volta via Skype e hanno intrattenuto una piacevole conversazione per quasi due ore. L’intenzione del musicista era quella di mettere su un brano techno frenetico, ossessivo e che rendesse l’idea della caccia all’uomo condotta su Snowden dalla CIA, FBI e bella compagnia.
Il risultato è “Exit”, in cui si inserisce un breve monologo – parlato, non cantato – di colui che ha rivelato i più grossi scheletri nell’armadio del governo americano (i programmi di sorveglianza di massa ci mettono ancora i brividi). La traccia compare nel quarto album in uscita di Jarre, “Electronica Volume II: The Heart Of Noise”, un compendio di collaborazioni d’eccellenza, tra cui figurano anche Pet Shop Boys, Jeff Mills, Cyndi Lauper e tanti altri. Ce n’è per tutti i gusti ma la costante sembra una sola: la nostalgia degli anni Ottanta.