Il primo sindaco musulmano di una capitale europea Sadiq Khan è anche uno di quei personaggi che non la mandano a dire. Nei giorni successivi alla Brexit – per esempio – ci ha tenuto a ricordare come Londra fosse la città dell’accoglienza, e tale dovesse restare. Stavolta Khan apre un dibattito sul declino della nightlife a Londra, e non è la prima volta che succede da quando è diventato primo cittadino.
Sul declino della vita da clubber e dei nightclub in Europa qualcosa avevamo accennato nei mesi scorsi: il trend era stato analizzato anche dall’Economist, che parallelamente riportava la crescita di successo dei festival. E la capitale inglese non è esclusa dal fenomeno. Nei giorni scorsi è stata revocata la licenza a uno degli storici club di Londra, il Fabric, dopo la morte di due persone per droga: la chiusura ha suscitato proteste e clamori.
Il sindaco ha espresso subito la sua contrarietà in merito alla chiusura del Fabric, facendo notare come i club di Londra siano parte integrante della cultura della città, e come ora migliaia di persone abbiano perduto un punto di riferimento importante per la nightlife londinese. “Negli ultimi otto anni Londra ha perduto il 50% dei suoi nightclub e il 40% dei suoi locali per musica dal vivo“, ha dichiarato Khan, che si oppone decisamente al declino della vita notturna in città.
La voce del primo cittadino londinese è solo quella più forte, ma la petizione Save Fabric è diventata virale anche su Change in queste giornate.