In queste ore, l’uomo della Provvidenza che potrebbe sbloccare lo stallo del Quirinale potrebbe essere Romano Prodi. Il Pd si è dichiarato pronto a votarlo all’unanimità e perfino Roberta Lombardi, malleabile come l’adamantio di Wolverine, si è detta possibilista. Vogliamo allora rendere omaggio al prossimo Salvatore della Patria ricordando un aspetto del suo passato spesso ingiustamente sottovalutato.
Romano Prodi è stato l’illuminato testimone che, davanti alla Commissione Moro, il 10 giugno 1981 raccontò di aver partecipato a una seduta spiritica “Era un giorno di pioggia, facevamo il gioco del piattino, termine che conosco poco perché era la prima volta che vedevo cose del genere”. In quella occasione, lo spirito rivelò ai presenti che Moro poteva trovarsi in “Bolsena, Viterbo e Gradoli. Nessuno ci ha badato: poi in un atlante abbiamo visto che esiste il paese di Gradoli”. Il covo delle BR era in realtà in VIA Gradoli, ma poco importa.
Sosteniamo tutti Prodi: un presidente della Repubblica araldo dell’era dell’Acquario che dia nuovo impulso allo spiritismo! Il Pdl, ovviamente, si oppone, perché chissà quante cose da dire avrebbe il defunto Mangano su Berlusconi. Ma immaginatevi che rutilanti messaggi di fine anno, con la sfera di cristallo e la tavola ouija. Roba da far perdere il lavoro a Paolo Fox.