Rassegna veloce di dischi, perchè anche febbraio è violentissimo e breve

Parlano tutti di Anna Calvi, una Pj Harvey pseudo blues già osannata e condannata a passare per donna sofisticata e piacevole da ascoltare, epperò troppi pezzi ricordano una Pj-Patti Smith a rallentatore, a parte forse il movimento di Desire – ricco di riferimenti per tutti i gusti. E a proposito, esce anche Let England Shake di Pj Harvey, e ancora una volta scopriamo che Polly ha tremila voci in corpo, a meno che non usi qualche effetto particolare – il giudizio lo rimandiamo alla recensione (questo è una specie di aggiornamento senza morale), basti sentire la title-track per avere un’idea. Per terminare la serie delle donne che cantano, segnaliamo che anche la signora Sara Lov se ne esce con un disco, purtroppo sono tutte cover, purtroppo Sara Lov non è la Cat Power di Jukebox.

Zonoscope dei Cut Copy è bel viaggio, sarà la copertina di una cascata che si infrange sui grattacieli di Ny, o il sound, o la noia che segue Sara Lov: ci si chiede Where I’m going e ci si risponde nevermind. Niente da aggiungere, febbraio è breve, ci lasciamo con The Go! Team.

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