[Update 24/08 ore 11:14] Pare che Natasha ci abbia ascoltato, in qualche modo, o forse è solo una questione di coscienza. Finalmente torna la musica a parlare, e che musica. Helelyos è il primo brano di questo misterioso Sex Witch, che si conferma come un oggetto del tutto misterioso nella sua produzione. Ci avevamo preso, in qualche modo, a sostenere che qualcosa era cambiato. Sex Witch uscirà il 25 settembre ed è il frutto di una profonda collaborazione insieme ai Toy e il produttore Dan Carey. Ipse dixit.
Non siamo sicuri che l’iscrizione a Instagram di Natasha Khan, aka Bat For Lashes, sia solo una coincidenza, spesso si parla più di come viene lanciato un disco piuttosto di come suona. Creare hype è, ormai, diventato fondamentale, soprattutto se passano solo tre giorni dall’annuncio della data di uscita e l’arrivo del primo leak. Bat For Lashes ci aveva lasciato tre anni fa con The Haunted Man, per poi scomparire nella sua quotidianità. Fino all’inizio del gioco dell’impiccato, un 15 agosto qualsiasi.
Subito qualcuno si è messo a giocare, cercando di scovare il nome di questo nuovo album, a cui ogni aggiornamento ci dava qualche indicazione in più, noi non è che ci siamo avvicinati tanto alla soluzione che era appunto, rivelata solo pochi giorni fa, Sex Witch.
E dopo una settimana sono apparsi i primi sampler, dai toni cupi ed esasperati, simili a quelli che avevano contraddistinto l’album precedente. Impossibile, comunque, poter capire di cosa si tratti, ma il gioco dell’impiccato, a quanto pare, funziona anche per i pezzi delle canzoni.
Non si giudica un album dalla copertina, lo sappiamo, e di certo nemmeno dal titolo. Ci rendiamo sempre più conto di quanto, in questo momento, sia fondamentale ingolosire le orecchie, ma soprattutto gli occhi dei fan, per non perdere il passo e rischiare che una nuova uscita passi inosservata. La domanda fondamentale è però su come si possa lanciare un album senza farlo ascoltare. Forse è perché non è più davvero importante capire se il prodotto è buono, ma testarlo semplicemente sul mercato. Un ascoltatore medio si lascia attirare da una campagna del genere, e lo porta a scoprire cosa ci sia stato prima di tutto questo. Efficace, sì, ma per i motivi sbagliati. Stiamo cambiando rapidamente, o ci stanno costringendo a farlo, e noi ne siamo i passivi protagonisti, pensavamo solo che certe pratiche da teen idols non potessero attaccare anche certi artisti qualitativamente superiori ma, evidentemente, ci sbagliavamo. Non possiamo giudicare il disco, e nemmeno vogliamo farlo. Ci chiediamo però se questa ennesima campagna trionfale, fatta da un’artista mai sopra le righe come la Khan, sia segno di qualcos’altro. Qualcuno direbbe che i leak hanno annientato le attese delle uscite, e lo streaming il gusto di comprarsi un disco, e che i negozi chiudono perché siamo sempre più pigri e annoiati. Forse è così. Forse si tratta solo di prendere le cose come sono e non lasciarsi influenzare dal tentativo di incrementare un’attesa di cui, sinceramente, avremmo fatto a meno. Ma quello che parlerà, in ogni caso, sarà questo Sew Witch, e se non sarò all’altezza nessuna campagna potrà toglierlo dal destino di venire dimenticato.
F.P