Poesia Inedita | Punk di Nunzio Di Sarno

Per lo spazio “Poesia Inedita” leggiamo Punk di Nunzio Di Sarno. Versi nati lo scorso 5 aprile, giorno dell’anniversario di morte di Kurt Cobain e Allen Ginsberg.

Punk

Quale marciume informe e dolorante
ha avuto forza e coraggio per mostrarsi
nudo alla luce e fottersene di spettatori
che solo dopo avranno pagato per vedere
gli inferni che non riescono a sondare
chiusi a chiave dalla loro mediocrità
di sistema – comoda come la morte

PUNK

Punk è ideologia in assenza di ideologie
Punk unione di tutte le contraddizioni
Punk è DADA dopo DADA
Punk è fare a meno di tutto e tutti
Ed esprimerti con quello che hai
Punk è cameratismo senza fascismo
Punk è la gentilezza nei manicomi
Punk è la paranoia dei sensibili
Punk è una casa per gli alieni

Punk è lo straight edge in mezzo ai tossici
Punk sono gli occhi bassi di Joey Ramone
La timidezza e le sue ossessioni compulsive
Punk è l’urlo di Kurt Cobain che dà voce
Al corpo ammalato da abusi e incurie
E “God is gay” – due piccioni con una fava
Punk è la magrezza omicida di Burroughs
Punk è Rimbaud malato in Africa che apre
Il suo cuore trafitto alla madre e alla sorella
Punk è lo sciamanesimo di Jim Morrison
Che raggiunge la trance senza iniziazioni
Punk è la danza epilettica di Ian Curtis

Punk è non avere altro che sé come
Fu in principio e come sarà alla fine
Eppure trovare la forza per esserci


Nunzio Di Sarno è nato a Napoli. Vive e lavora a Firenze da alcuni anni come docente di lingue e letterature straniere e psicologo. Ha pubblicato tre raccolte di versi: “Mu” (Oèdipus, 2020); “Wu” (Bertoni 2021); “Ellenika” (Eretica 2023). Suoi articoli e poesie sono presenti su diversi blog e riviste. Mu project è un progetto che unisce la poesia ad immagini, musica e video che porta avanti da alcuni anni su siti e social.
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