Non si può raccontare un anno che non è ancora finito in 50 canzoni, ci saranno sempre gli esclusi, i messi all’angolino, e poi stavolta l’anno è di quelli sghembi e particolari, ma tutto sommato non si può dire che il duemilaventi non se la stia cavando bene a tirare fuori nuova bella musica. Sono tornati Bob Dylan, Fiona Apple, sono arrivati i nuovi dischi di Sufjan Stevens, Moses Sumney, Perfume Genius, ci siamo graffiati le orecchie con i Fontaines DC e gli Idles, perduti nelle voci di Laura Marling e Bill Callahan, o nei vecchi cari suoni di Thurston Moore. Ma oltre ai nomi più conosciuti, a scavare c’è ancora tanto da ascoltare. Così eccolo qui il disgraziato coltello che taglia fino a lasciare l’anno all’osso in 50 pezzi per divorare il 2020 e recuperare qualche ascolto perso per strada. Li trovate qui sotto in ascolto come un omaggio mentre il 2020 sfuma.
