Tre dischi, a cominciare dal suo esordio nel 2010 con Learning, usciti per Matador Records ognuno a distanza di due anni dall’altro, che trasudano una spiccata sensibilità – e talento, certamente. Nel 2012 esce Put Your Back N. 2 It e lo scorso anno Too Bright, e non c’è canzone che non abbia un’anima propria e non riesca nell’intento di trasmettere un’emotività profonda.
Perfume Genius, accompagnato da tre musicisti, è salito sul palco di Spazio211 e, con il fascino di una sirena, ha incantato chiunque lo ascoltasse e osservasse. Una figura sinuosa e aggraziata che si muove e balla con rara eleganza, una delicata fragilità messa a nudo con forza, una malinconia dolcissima diffusa da una voce versatile e testi strazianti che annullano quanto non sia partecipe di quel momento, e d’un tratto sembra di essere a tu per tu con Mike Hadreas.
La scaletta conta venti brani di un pop sofisticato e senza sbavature, pezzi che a malapena raggiungono i tre minuti, diretti, curati, e mai banali.
Setlist:
My body
Longpig
Fool
Dark parts
Lookout, lookout
Body’s in trouble
Grid
Thing
Take me home
Sister song
Hood
Rusty chains
All waters
Floating spit
Queen
Write to your brother
Dreem
Learning
Mr. Peterson
All along
Fotografie di Alessia Naccarato