Buone nuove per l’industria musicale e i club nel Regno Unito. Per tutelare la musica dal vivo il governo ha pensato di adottare la legge Agent of Change: in pratica, se vi trasferite in un quartiere o in un condominio, non potrete più lamentarvi dei rumori dei locali notturni. La legge prova dunque a salvaguardare i locali e le venues, soprattutto in un momento difficile in cui anche in Gran Bretagna i locali non se la passano benissimo.
Agent of Change è anche un modo di affrontare la gentrificazione delle città, salvaguardare la vita notturna, e non chi investe negli immobili. Secondo la BBC, tra il 2007 e il 2015 sono stati chiusi il 43% dei locali a Londra. Dell’elenco fanno parte: Passing Clouds, Public Life, Dance Tunnel e The Coronet.
“Le venues musicali hanno un ruolo vitale nelle nostre comunità, riuniscono le persone, contribuiscono all’economia locale e sostengono la cultura musicale di base del paese. Ho sempre pensato che fosse ingiusto che l’onere per risolvere i problemi di rumore gravasse su locali che sono lì da tempo, quando gli investitori immobiliari scelgono di costruire nelle vicinanze “, così ha commentato Sajid Javid, Segretario di Stato per Housing, Communities and Local Government.
E insomma, buone novelle oltremanica.