È trascorso un anno dal suo live all’Astoria, quando si è esibito nel Basement accompagnato dalla moglie a scandire il tempo alla batteria, ed oltre dieci dal suo primo album, suonato in quest’occasione, sulla terrazza di via Lombroso 16, nella sua interezza per onorarne la ricorrenza.
Dopo Ravenna, Milano, Roma e Firenze, è la volta di Torino. Micah P. Hinson arriva trascinando una valigia e sale sul palco, stavolta da solo, cominciando dal principio, da quella Yourself asleep again con la quale ha inizio Micah P. Hinson and the Gospel of Progress – il primo disco datato 2004 a cui ne sono seguiti altri sei – ma anche la sua carriera musicale in ascesa, caratterizzata sin dagli esordi da uno stile che ha fatto propria la lezione dei nomi di punta del folk. La sua voce avvolge un pubblico rapito da quel personaggio che si muove tremante e risuona tra le mura degli palazzi che circondano la terrazza, dai cui balconi qualcuno si sporge ad ascoltare. Quasi due ore di canzoni e intermezzi di racconti e divagazioni infarcite di fucking, che porta a termine non prima di ringraziare caldamente e con sincera riconoscenza tutti i presenti per averlo fatto arrivare dove si trova ora.
Per chi se lo fosse perso, per chiunque abbia voglia di ascoltarlo ancora dal vivo, lo rivedremo in Italia domenica 9 agosto in Piazza Castello a Castelbuono, in occasione dell’Ypsigrock Festival.
Ci si vede lì.
Fotografie di Alessia Naccarato