in foto scorcio mediterraneo, di andreas strandman, unsplash
Due giorni di workshop, dibattiti e incontri per parlare di Sud e Mediterraneo si terranno giovedì 22 e venerdì 23 febbraio 2024 presso lo SpazioTRA di Napoli.
È così che Marea Media – neonato collettivo indipendente che si occupa di giornalismo, educazione ai media e narrazione delle comunità – ha deciso di lanciare il proprio progetto.
Raccontarsi, per il sud Italia e il Mediterraneo non è mai stato facile, specialmente se in un’ottica diversa da quella che li vuole “non abbastanza moderni rispetto al nord”- come direbbe Franco Cassano in “Pensiero Meridiano”. Eppure ci sono storie e voci che – pur essendo ignorate dai media tradizionali – raccontano un Meridione diverso.
Tra queste, Claudia Fauzia – La Malafimmina, che in Sicilia porta avanti un dialogo politico di transfemminismo meridionalista, o La Rivoluzione delle Seppie, associazione culturale impegnata nell’attivare le aree marginali per esplorare nuovi modi di vivere e lavorare collettivamente in Calabria. C’è la Convocatoria Ecologista Taranto, che cerca nuove proposte per un futuro diverso da quello post-industriale, o Storie di Napoli, che racconta ogni giorno sui social una Campania che pochi conoscono. Saranno loro ad animare il dibattito del 23 febbraio sera.
Due workshop di giornalismo gratuiti – su iscrizione – a cura di Gabriele Cruciata di Google News Lab impegneranno invece le mattine del 22 e del 23: Tecniche di inchiesta e Giornalismo ambientale digitale, entrambi utili per le sfide del presente e del futuro.
Gli eventi sono gratuiti e accessibili tramite registrazione qui.
“La testimonianza più bella sull’immenso passato del Mediterraneo è quella che fornisce il mare stesso. Bisogna dirlo e ripeterlo. Bisogna vedere il mare e rivederlo.” – Fernand Braudel