Anyway Milkyway è un po’ come tornare ai primi tempi del dream pop, quando si faceva spazio nel mondo delle disco ormai sazie di tutto quello che c’era stato. Uno stacco necessario, come la pausa sigaretta fra la prima e la seconda portata di un matrimonio al sud, – storia vera – per potersi riprendere. Gli M + A, due anni dopo These Days, con queste quattro tracce non sono un semplice contorno, ma quella via personale di strizzare l’occhio ai tanti generi che ne compongono la struttura. Il risultato è quello da mettere in cuffia per uscire fra l’inizio dell’estate e la fine della primavera, quando ancora hai gli esami e non sei ancora in vacanza ma hai bisogno di una spinta per carburare e non rimandare tutto alla sessione successiva.
È un salto nella costa francese che si sveglia, con il lento peregrinare delle famiglie che arrivano per il primo mare e i ragazzi di ritorno con gli occhi pesti da un falò sulla spiaggia, con gli zaini vuoti e, magari, qualche sogno realizzato. È il salto definitivo nella riconfigurazione di un certo modo di fare pop, sofisticato e mai banale, in cui il ritmo si forma nel contrasto fra i timbri delli voci che, dopotutto, li ha sempre contraddistinti (Ninja con Spank Rock e Habes con DENA). Si brucia troppo rapidamente, come una piccolissima fuga, per poi poter riniziare. Sia Do The Shout che Bouncy, gli altri due brani che completano l’Ep, cercano nella ritmicità più che nella voce una loro completezza, che diventa martellante e movimentato senza per questo stravolgere la linea descrittiva dell’intero Anyway Milkyway. Ghost, la bonus track, diventa appunto il punto finale, che sembra allontanarsi a livello di groove da quello che si è ascoltato in precedenza, ma è anche quel punto più forte che serve a non lasciare punti di riferimento fissi all’ascoltatore, così da costringerlo a reinventarsi sempre.
Descrivere un Ep è sempre difficile, perché dice già tante cose nella sua brevità ma non puoi spingerti molto oltre. Quello che risulta evidente è però che la direzione di These Days è stata completamente assorbita e approfondita, così tanto da poterli spingere nel costruire nuove atmosfere musicali senza dimenticarsi del passato. Anyway Milkyway diventa così un sereno e quanto mai rapido passaggio da una stagione all’altra, un viaggio di ritorno dopo la vacanza che non dimenticherai mai per strane congiunzioni astrali. Da guardare indietro con la nostalgia giusta.