Dopo gli attacchi a Parigi dello scorso venerdì, l’industria musicale dei concerti è in fermento per stimolare un dibattito intorno a nuove misure di sicurezza ai live. Live Nation conferma una crescita delle misure e procedure di sicurezza in questo senso, e ha diffuso un comunicato in proposito:
La sicurezza dei nostri spettacoli e locali continua ad essere la nostra massima priorità. A causa dei recenti eventi a Parigi abbiamo implementato procedure di sicurezza senza pari a livello mondiale. Tuttavia, a causa della natura sensibile di questi protocolli, non possiamo approfondire ulteriormente i dettagli specifici.
Anche A.E.G. Live si sofferma sulla priorità della sicurezza dei loro concerti.
Dopo l’attentato al Bataclan di Parigi molti artisti hanno deciso di annullare i loro live previsti nella zona: U2, Foo Fighters e Motorhead hanno rinviato i loro concerti, e negli Stati Uniti la polizia ha aumentato il numero di agenti per i concerti di Justin Bieber e Snooop Dog a Los Angeles. Anche la National Football League ha deciso di aumentare il livello di sicurezza per le partite della domenica. C’è insomma l’aria di un ripensamento globale del livello di sicurezza per eventi di musica e sport.
David T. Viecelli, agente di Arcade Fire e St. Vincent ha confidato a Rolling Stone il suo scetticismo in proposito: ”non è possibile proteggerci contro questo genere di situazione se qualcuno si presenta con dei kalashnikov alla porta”.
Proprio ieri il Bataclan ha deciso di scrivere uno stato a riguardo dei recenti eventi.
Chers Amis,Aucun mot ne suffit à exprimer l’ampleur de notre chagrin.Nos pensées vont aux victimes, aux blessés et à…
Posted by Le Bataclan on Lunedì 16 novembre 2015