Cresce la protesta degli artisti a Tunisi per la libertà dell’arte. I salafiti del Fronte Riformista sono cresciuti molto in popolarità in Tunisia nell’ultimo periodo, prendendo d’assalto i bar che vendono alcolici, minacciando le donne in bikini e gli artisti. Oggi proprio gli artisti accusano il partito di maggioranza, Ennahdha, dei rapporti con i salafiti che hanno portato a una legge che prevede 2 anni di prigioni più multe salate a chiunque rappresenti immagini sacre.
Il caso si è infiammato soprattutto quando un’artista 28enne ha esposto un’installazione che richiama la scena di una lapidazione ed è stata arrestata. Dopo il rilascio l’artista si è simbolicamente fotografa con un righello sul volto in segno di protesta, cosa che ha creato in poche ore un loop in segno di solidarietà degli artisti tunisini, come si può vedere qui.