Eccoci qui, siamo a fine marzo e il fantomatico aprile di quest’anno è quasi arrivato. Fantomatico perché pieno di nuove uscite discografiche a partire dalla prima data, a cui mancano ormai pochissimi giorni. Intanto però, tra un uovo di cioccolata e l’altro, ci gustiamo gli ultimi 5 singoli (o quasi) di questo mese che meritano di essere ascoltati.
1) MARK PRITCHARD FEAT. THOM YORKE – BEAUTIFUL PEOPLE
Un’uscita inaspettata, anche perché rilasciata senza alcun indizio da parte del frontman dei Radiohead, a differenza di quanto fatto con il prossimo album della band. Il pezzo anticipa il nuovo disco del produttore inglese Mark Pritchard, che sarà fuori il 13 maggio.
2) MOGWAI – BITTERNESS CENTRIFUGE
La musica degli scozzesi sta tornando sulla scena con “Atomic”, che uscirà insieme ai tanti altri nel giorno del Pesce di Aprile. Il brano (totalmente strumentale) è molto elettronico e con i sintetizzatori, ma allo stesso tempo in pieno stile post-rock, il loro genere originale.
3) YEASAYER – GERSON’S WHISTLE
I tre statunitensi tornano nella nostra selezione a distanza di circa tre settimane dall’ultima volta. Si tratta del secondo estratto, dopo “Silly me”, in attesa dell’imminente uscita di “Amen & Goodbye”, anch’essa il primo aprile. Il singolo ha molti più influssi psichedelici rispetto al precedente, caratterizzato da un ritmo meno veloce e da un maggiore uso di tastiere.
4) FLYING LOTUS FEAT. THUNDERCAT – HALEYS LINE
Dopo due anni dal rilascio del suo ultimo album “You’re Dead!”, il musicista americano torna a far parlare di sé con ben tre pezzi pubblicati su Soundcloud. Il più interessante di questi sembra proprio il featuring con Thundercat “Haleys Line”, il più sperimentale e disordinato.
5) THE HOTELIER – PIANO PLAYER
Il trio americano si rimette in gioco, dopo circa due anni dal loro ultimo lavoro, pubblicando il primo singolo di “Goodness”, in uscita il 27 maggio. La più rock n’ roll delle cinque, si presenta con sonorità molto indie e non particolarmente emo, genere con cui la band viene spesso etichettata, senza trascurare delle evidenti influenze hardcore nel bridge finale della canzone.