L’angolo di Prometeo – a cura di Fede Torre. Nato come promessa della nullafacenza, col passare degli anni ha confermato quanto di bene si dicesse di lui sull’argomento.
Promoter di concerti, conduttore radiofonico, chiacchieratore, è tornato alla sua antica attività, scrivere, così risparmia anche di parlare.
Tennista del lunedì , cura una sua rubrica, “Ritratti”, su Ubitennis.
Gli piace definirsi come un collezionista di immagini.
Nell’ottobre 2019 pubblica “Multiplo di Tre” (ed. Le Fate), raccolta di scritti di una vita nata all’età di 3 anni e sui multipli del 3 sviluppatasi, lavorando alla propria versione 3.0.
Prometeo volge il proprio sguardo lontano
Un muro ne ferma la corsa
Si volta e ancora un muro
Si volta ancora ed ancora un altro muro
Ed ancora uno
4 mura ed uno sguardo tra esse costretto
Un orizzonte da immaginare
Lo Sguardo di Prometeo III
questo è il concerto che non c’era
fatto su un palco che non c’era
in una location che non c’era
in una città che non c’era
questo è il concerto che non c’era
suonato da musicisti che non c’erano
con strumenti che non c’erano
di note che non c’erano
questo è il concerto che non c’era
suonato per un pubblico che non c’era
in una platea che non c’era
per una emozione che non c’era
questo è il concerto che non c’era
avrebbe suonato le stagioni che non c’erano
l’alternarsi del giorno e della notte che non c’era
le ore che non c’erano
questo è il concerto che non c’era