Dopo una lunga sofferenza iniziata negli anni Ottanta, la struttura corallina più grande del mondo ha ceduto al fenomeno dello sbiancamento.
Per effetto del riscaldamento globale, le temperature record dei mari hanno causato una sistematica perdita di colore nelle alghe che vivono all’interno del corallo.
Ne danno il triste annuncio Terry P. Hughes (Australian Research Council Centre of Excellence for Coral Reef Studies, Townsville), James T. Kerry (College of Science and Engineering, Townsville) e Mariana Álvarez-Noriega (Commonwealth Science and Industry Research Organization, Brisbane), autori principali di uno studio pubblicato sull’ultimo numero di Nature.
Le comunità di tutto il mondo si stringono attorno al dolore degli australiani e delle tante specie marine (e non solo) interessate dal lutto.
Le esequie potrebbero guarire in un periodo di 10-15 anni, solo nel caso in cui non accadesse un altro evento di sbiancamento di massa – molto improbabile date le temperature globali in costante aumento.
In ricordo della compianta, vogliamo riproporre un tour negli abissi del Mar dei Coralli a bordo di una tartaruga munita di GoPro:
Enjoy the Trip