“Come sopravvissuto a un attentato, posso dire che queste proteste sono un insulto alla memoria dei ragazzi uccisi”, con queste controverse parole Jesse Hughes, il frontman degli Eagles of Death Metal sopravvissuto all’attentato al Bataclan di Parigi, si scaglia contro la grande manifestazione statunitense che ha chiesto a gran voce controllo sulla vendita delle armi negli Stati Uniti. Per Hughes la libertà di vendere armi negli USA è sacrosanta, e l’enorme protesta e marcia “patetica e disgustosa”.
Inoltre si è scagliato contro uno dei personaggi più in vista della March for Our Lives, Emma Gonzales, definendola una “sopravvissuta a niente”. La studentessa americana è diventata il simbolo delle proteste, tanto da guadagnarsi l’appellativo di piccola Giovanna d’Arco sul New Yorker, co-fondatrice del movimento Never Again MSD, nato dai sopravvissuti alla sparatoria tra gli studenti di Parkland.
Jesse Hughes ha successivamente cancellato ogni traccia dei post che aveva pubblicato in merito alla questione.