Italian Revolution 2.0 : esiste davvero o l’effetto del tweet?
Giovanna Taverni
Tutto è partito in mattinata su Twitter: chi l’avrebbe mai detto che oggi sarebbe stato fondamentale il tasto # per fare la rivoluzione? E’ bastato spingere in alto quel che in gergo si chiama topic della #italianrevolution, farlo volare sull’onda del vento spagnolo, e in poche ore ne è nata una rivolta fantasma in quasi ogni città italiana. Chi c’è alla testa?chi l’ha organizzata?chi la supporta? Gli interrogativi sono tanti, ma tutti sembrano d’accordo solo su una cosa, se domani ci sarà una rivolta è merito di twitter. Del resto in Spagna pare che sia nato tutto grazie al tam tam della #spanishrevolution. Il manifesto della protesta chiede cose generiche, in particolare attenzione al tema della precarietà e della disoccupazione, e cambio del sistema elettorale, si dicono apartitici e invitano a non votare. Su queste basi ora gli spagnoli spingono per trasportare il vento in Italia e poi soffiarlo in tutta l’Europa, l’obiettivo finale è la #europeanrevolution. Così si narra da Madrid e Barcelona. La realtà è che in poche ore della Italian Revolution ne parlano tutti, da El Pais a Il Fatto Quotidiano al Secolo: quel che sarà si vedrà.