Indie recap: Le domeniche di dicembre senza neve

Via Wikipedia

Ha lasciato una ferita dentro la scomparsa di Scott Weiland, forse perché siamo abituati a crederli sempre più forti di noi, e questo a volte può farci dimenticare che sono persone come noi, finché non è troppo tardi. E quando i dubbi si accumulano e i fatti sono tutt’altro che chiari e cristallini, viene naturale pensare che alcuni brutti incubi alla Elliott Smith possano ripresentarsi. Per il resto, le parole sono spesso superflue, e ognuno può ricordare come preferisce.

 

 

Thom Yorke è una persona di parola, aveva detto che sarebbe tornato presto a Parigi, anche quelli sono modi per combattere chi vuole fare paura. Insieme a Patti Smith, Flea dei Red Hot Chili Peppers e tanti altri, tra i pezzi si sono sentite due nuove canzoni facendo pensare che provengano davvero dal nuovo album dei Radiohead. Silent Spring e Desert Island, qui in versione acustica, fanno davvero supporre che quel momento stia davvero arrivando. Esssere fan dei Radiohead è un po’ come non trovare il Natale poi così interessante. Quest’anno però è Bill Murray a salvare gli occhi di chi è stanco di vedersi Una poltrona per due su italia uno la notte della vigilia. Lo speciale di Natale, disponibile su Netflix, ha qualcosa di mistico intorno a sé, soprattutto se chiami i Phoenix a coverizzare Alone on Christmas Night dei Beach Boys. Un primo estratto che dice già tutto.

Piccolo intermezzo musicale: Julian Casablancas x Jehnny Beth (Savages), Boy/Girl

 

Non ci siamo ovviamente dimenticati del ritorno dei Sigur Ros in Italia. Volevamo tenervi sulle spine, anche se non ci siamo riusciti. Vorrà dire che ci vedremo tutti a Monza.

 

 

 

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