In tempi interessanti #3 – le uscite settimanali

Eccoci. Di nuovo qui a discettare delle uscite settimanali che più ci intrigano. Primo weekend di Febbraio, Sanremo si avvicina, cerchiamo di mantenerci quanto più possibile fuori continente (tranne un paio di meravigliose eccezioni).

John Glacier (ft. Eartheater) – Money Shows

La rapper londinese ha annunciato un nuovo EP per il 23 Febbraio. Questa prima canzone è una discreta bomba: un giro di chitarra a metà fra Misirlou Creep regge un pezzo urbano, notturno, ideale in un remake di Drive ambientato fra i grattacieli della city. Una folle corsa in auto al rallentatore.

Sega Bodega – Deer Teeth

Uno degli artisti-epitome della coolness (Caroline Polachek, Shygirl, Eartheater fra le sue collabo) torna avvolto in una nuvola di cloud rap e neosoul. Deer Teeth sembra Imogen Heap passata per un filtro-Yung Lean. Si può mischiare chill e drama? Ma certo.

Meth Math – Cyberia

Ci spostiamo in Messico, più precisamente dalle parti del neoperreo, un genere musicale definito come il cugino strambo del reggaeton (il perreo è una danza simile al twerking). Cyberia è un delirio danzereccio a BPM altissimi, voce processata hyperpop, synth di ghiaccio e un sentimento di caos gioioso che è comune a tutto l’album. Vietato respirare.

Lao – Ha Hypno

Stesso paese, ci addentriamo nella fitta jungle evocata dal producer della capitale. Tribalismo, poliritmia innestata su un profondissimo 4/4, voci loopate che escono da destra e sinistra. Messa così sembra un incubo alla Apocalypse Now, ma siamo più dalle parti di una boiler room sopra la montagna di Fitzcarraldo.

toechter – Mercury

Che aspettarsi da un disco intitolato Epic Wonder? Meraviglia. Toechter è un trio berlinese di viol(in/oncell)iste che sperimentano tecniche elettroniche sui loro strumenti. Elettroacustica nel senso più basic. Il risultato suona come se i Dirty Three di Ocean Songs avessero acquisito la spiritualità e la tecnica di Alice Coltrane in Journey in Satchidananda: in breve, un’intensa beatitudine, estesa a tutto il dico. Musica per stare meglio.

Ratigan Era – Four Corners

Esponente della scena dancehall di Kampala, in Uganda, Ratigan Era tira fuori un disco conturbante, difficile da seguire dove però alla fine però la serotonina vince. Qui un cantato emocore sopra una base drill ansiogena il giusto (altrove si chiamerebbe gqom) e si è pronti per il weekend.

 

E’ tutto. Per rimanere aggiornati, cliccate “salva” alla playlist qua sotto. Buon fine settimana!

 

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