Bentornat* a In tempi interessanti, la solita carrellata di musica spaziale che vale la pena salvarsi.
Dj Narciso, Farucox – Cabelinho
L’etichetta lisbonese Príncipe pubblica bombe, noi le riportiamo. Electro claudicante, pitchata, synth dissonanti e vagamente minacciosi. Ad maiora (crisi abitativa permettendo).
DoloRRes, cherry chola – SPINA
Un romano di stanza a Melbourne e un’artista metà venezuelana metà australiana (ma che vive in Messico). Una barzelletta? No, (post)trap latineggiante che più che ridere fa esultare.
Madronas – Detritus Harp
Cosa c’è all’intersezione fra musica drone, synth modulari e free jazz? Tante cose, alcune un po’ ostiche: non è il caso di questa composizione notturna, pericolosa ma conturbante. Dormire con un occhio aperto.
More Eaze, claire rousay – kinda tropical
E all’estremo opposto (dell’ambient)? Lì fra glitch, emo e americana? Questo gioiello di due artiste di San Antonio. Non voler dormire per ricordare l’adolescenza ascoltando le cicale.
aya – droplets
A parte il glitch, qui siamo su un altro pianeta. Industrial dal cuore gospel, qualcosa di solo vagamente immaginabile. Come mettere Arca ad armeggiare con martelli e saldatrici.
LA Timpa – Make It Count
In mezzo a tanto shoegaze revival, un po’ di rumore rumore. Il mix fra una chitarra fognaria, monolitica e una melodia dolcissima è, al solito, straniante, stavolta echeggia quasi i Radiohead, e colora tutto l’intorno di chi ascolta.
E per questa volta è tutto, alla prossima puntata e seguite la playlist qui sotto!