In Tempi Interessanti #19 – Le uscite della settimana

Antonina Nowacka - Sylphine Sophoriphera

Antonina Nowacka - Sylphine Sophoriphera

Nuovo appuntamento con la playlist più estiva che non si può.

KOKOKO! – Donne moi

Secondo disco per il gruppo di Kinshasa che combina elementi tradizionali (la cosiddetta ‘conogtronics’), una strumentazione “da strada” (pentole, bottiglie e quant’altro) ed elettronica festiva. Caotica, aggressiva il giusto. D’altronde con questo caldo come si fa a stare calmi,

Bashy, GRM Daily – Sticky

Ritorno dopo 15 anni dall’esordio per il rapper londinese. Sticky segue una semplice frase di violino che viene metamorfizzata in un grime paisà. Il testo è una recollection del suo percorso di vita, segnato dalla discriminazione. Un ritorno molto gradito.

2K88 – GODMODE

Chi l’avrebbe mai detto. In Polonia, negli anni ’90 e ’00, elementi della bass culture britannica sono stati incorporati nella cosiddetta PL Music, una scena hip hop dai forti connotati sociali. Questo disco è un recupero di quella scena ormai lontana, e suona come un incubo che Burial avrebbe fatto in Interrail.

John Glacier – Steady As I Am

Secondo disco del 2024 per John Glacier. Se del primo avevamo parlato molti mesi fa, qui l’artista londinese piazza una meditazione, al solito faticosa, segnata da un quotidiano difficile, su una chitarra lo-fi che fa molto ricordo del ricordo. Un diario vocale sottovoce, la finestra aperta sul cortile, clangori industriali notturni in sottofondo.

ZULI – Myth //

Torna il dj e producer egiziano con un pezzo che è una collezione di incubi che vorrebbero diventare bei sogni. A volte ci riescono, altre no. Una progressione di synth che faticosamente emerge dal subconscio, celestiale ma distorta, poi torna nell’oscurità. Meandri, voci semicoscienti, il diario del pezzo prima se non fosse mediato dal linguaggio.

Antonina Nowacka – Nite Vision

Sempre evitando il linguaggio, qui siamo dalle parti di una musica fatta d’aria. Quella del flauto che, seppure da lontano, caratterizza questo pezzo ambient che sa di richiamo ancestrale, enigma da risolvere, tracce da seguire per arrivare chissà dove. Seducente, criptico, ma stranamente tranquillizzante, forse narcotico.

Appuntamento alla prossima settimana! Intanto, ecco qui la playlist.

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