Si ribolle. A fuoco alto, medio, a fiamma bassa. Al sole, ovunque. Ecco sei pezzi per non scacciare la calura, ma interiorizzarla.
Nuno Beats – 7 Apaixonados
Si parte da Lisbona. A fuoco lento, lentissimo, un tarraxo (grosso modo, un ritmo lento, e il ballo corrispondente, originatosi nelle colonie portoghesi in Africa) profondissimo e rovente, rinfrescato solo a sprazzi da qualche abbellimento chillwave di piano. Che sudata.
Deejay Veiga – Tudo é no Guetto
Rimaniamo nella capitale lusitana, alzando di un bel po’ i giri e addentrandoci in territorio tribale e giunglesco. Cassa in 4, sequenza di due accordi balearica e l’equivalente di gettare benzina su un falò in spiaggia.
Dumbo Tracks, Julian Stetter, nothingspecial – What If
Qui si parte dal deep del pezzo precedente, un pezzo da wharehouse fino ai due minuti circa. Poi, per magia, il sudore si dissolve, o si tramuta in rugiada mattutina, fresca, misty. Un giro di chitarra, un ritornello cantato, dolcissimo ed evocativo. Poi si riparte, che siamo a metà strada.
CVN, Milky – crack my heart
Oh dopo tanta fiamma bassa, qui siamo davanti al calor bianco, quello chimico, artificiale, colloso, ustionante. Un pezzo acid trance, tutto frequenze medie, un cantato hyper-autotunato, break affilatissimi. Di solito si dice che il freddo tagli, qua è qualcos’altro, l’opposto.
Air Max ’97, Mulalo – Ride
Dall’Australia, bel drill a sostenere un rap sulla classica analogia incontro sessuale-roba di motori. Quel che interessa sono le bolle di drums che esplodono come bubboni di lava.
Yetsuby – The Sublime Embrace
Scherzavamo, per l’ultimo pezzo un po’ di frescura. Sound effects acquatici, voce che compare e scompare, come quelle creature marine che affiorano a pelo d’acqua per ridiscendere in profondità. E soprattutto, niente ritmo: tutto sospeso, una canzone da ascoltare mentre si fa il morto in acqua.
Ci siamo per questa settimana! Seguite la playlist qui sotto per non perdere nessun consiglio su come affrontare il caldo estivo!