Voto: 7/10
Il confine tra il pop è l’indie rock può essere a volte labilissimo. I più snob “certa roba” non l’ascoltano più, perché la soglia del numero di copie venduto è già varcata. Florence + the Machine appartiene a quel gruppo di soldati che in prima linea varca il confine dell’indie ed arriva gloriosamente a conquistare il mondo pop…e fino a quando siamo negli States, è tutto regolare, ma ascoltarla con Dogs Days Are Over lo scorso anno in radio qui da noi, ha segnato il momento in cui l’esile e portentosa female vocalist, con il suo primo album Lungs è arrivata ben oltre i riflettori di noi perbenisti snob e musicofili. La sua “machine” è di ottimi musicisti: Rob Ackroyd (chitarra), Chris Hayden (batteria), Isabella Summers (tastiere) e Tom Monger (arpa). Le versioni acustiche di Heartlines, Shake it out e Breaking down sono davvero piccolo capolavori musicali, perfette nelle esecuzioni strumentali e vocali.
Il nuovo disco della piccola Flo è di potenza violenta: come in una delle più belle architetture del Seicento romano, l’artista si attorciglia in volute dorate e modula la splendida voce di mezzo soprano, passando da toni bassi e cupi ai più alti e vibranti. Conferma la bravura indiscussa dell’esecuzione in studio del primo disco e va oltre, meno arrabbiata, sicuramente meno spontanea, ma ancora seducente. La conferma della suntuosità barocca che spicca nelle sue performance musicali, è confermata dalla sua collaborazione con il fotografo e stilista di Chanel, Karl Lagerfeld che ha curato la sua immagine per la copertina di Vogue Japan e il video di Shake It Out. Il video del singolo non è altro che un’elegantissima combinazione di immagini d’arte e moda; ci riporta ai tempi dell’eterno femminino della Madonna più elegante e sexy, quella di Vogue, appunto. Il testo così esplosivo non fa altro che enfatizzare l’anima profondamente “femmina” di Florence: “And it’s hard to dance with a devil on your back, so shake him off”!
Scorrendo le ultime foto di Florence, non si può fare a meno di vedere riprodotta l’immagine simbolista di Puvis De Chavannes e degli altri pittori francesi di fine ‘800: è come se della ribelle, invasata ed evanescente polistrumentista britannica, adesso, tra look e note, si vedesse chiarissima la svolta commerciale, affascinante e spendibile.
Insomma Ceremonials si canta, si balla e si compra, soprattutto, il che è un bene, ma speriamo non a discapito della qualità.
Angela Caserta
Tracklist:
Disc 1
- Only If For A Night
- Shake It Out
- What The Water Gave Me
- Never Let Me Go
- Breaking Down
- Lover To Lover
- No Light, No Light
- Seven Devils
- Heartlines
- Spectrum
- All This And Heaven Too
- Leave My Body
Disc 2 (Deluxe Edition)
- Remain Nameless
- Strangeness & Charm
- Bedroom Hymns
- What The Water Gave Me (Demo)
- Landscape (Demo)
- Heartlines (Acoustic)
- Shake It Out (Acoustic)
- Breaking Down (Acoustic)