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Il nuovo romanzo di Giusi Marchetta, un viaggio tra Caserta e Torino

Un romanzo sull’appartenenza, sui meccanismi dell’inconscio, sulle radici, dalle quali – scappa e scappa – non ci si divincola. Giusi Marchetta, scrittrice, torna in libreria con Dove sei stata (Rizzoli), una storia di prese di posizione e sussurri, ambientata tra Caserta e Torino.

Estate, Mario, avvocato sulla trentina, parte alla volta della Reggia di Caserta, il luogo dove è cresciuto, tra boschi e fontane gorgoglianti, luci ed ombre. Suo padre è uno dei custodi del monumento e la sua vista conosce i particolari al di qua dei cancelli, dove gli echi della vita fuori sfumano nel silenzio. Tornare a Caserta per Mario vuol dire ritrovarsi davanti le mancanze, prima fra tutte quella di sua madre, scappata via anni addietro senza una spiegazione e un’ultima carezza sulla porta. Di questa assenza irreparabile Mario accusa il padre, riservando a quest’uomo taciturno ed orgoglioso risentimento e rabbia. A distanza di tempo, nel presente narrativo, il Mario adulto è in cerca di risposte, e suo padre, detto il Capitano, ormai anziano, è in cerca di pace.

Il viaggio di Mario dentro di sé, vero e proprio percorso di riconnessione, si riflette a specchio nella vicenda legale per l’affido di Gianluca, figlio di un boss locale, sospettato dell’omicidio della moglie. In questa causa Mario si trova catapultato e vi si getta a capofitto. L’amicizia con il piccolo Gianluca è il canale di riconciliazione tra il Mario adulto e il Mario bambino, singhiozzante per la solitudine e la nostalgia di una madre che manca. Intorno a Mario, a suo padre, a Gianluca, ruotano decine di personaggi, molti femminili. C’è Anna, madre di Mario, sposa bambina in fuga da un matrimonio deludente e da un’infelicità imprevista. C’è suor Marta, amica d’infanzia di Anna e vicina a Mario e alla sua famiglia. C’è Viola, l’assistente sociale di Gianluca, guerriera dolce che sfida i cattivi a suon di diritto. E c’è Camilla, compagna di Mario, donna decisa, che ha un’opinione su molti argomenti, l’emancipazione femminile in primis. La conosciamo che lei e Mario attraversano un periodo di crisi: non sono fisicamente vicini, si sfiorano nei ricordi di Mario. Le sentenze di Camilla risuonano talvolta nella testa di Mario, che delle idee della ragazza ha profondo rispetto.

È una finezza narrativa quella di attribuire al protagonista la voce interna della sua compagna, come una specie di coscienza, un confronto immaginario, attraverso il quale si svelano ben due personaggi. Giusi Marchetta in questo nuovo lavoro si confronta con l’irrisolto, con il doppio, con quello che ci sfugge senza che possiamo farci molto. La salvezza di Mario si svela quando lui molla la presa, lascia andare l’inspiegabile e libera i suoi fantasmi. Dove sei stata è un romanzo poderoso, dalla lingua brillante e lucida, consapevole, illuminante, proiettata verso l’interiorità, dove turbinano le domande e sedimentano le risposte. Leggete Giusi Marchetta, non ve ne pentirete.

Marina Bisogno

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Marina Bisogno

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