Davvero Roger Waters ha plagiato l’artista italiano Emilio Isgrò?

Emilio Isgrò è l’artista concettuale italiano della “cancellatura” che ha accusato Roger Waters di plagio: la copertina dell’ultimo album di Waters, Is this the Life we really want?, per l’artista siciliano sarebbe solo un plagio delle sue Cancellature del 1964. È così, dopo il contenzioso, che le vendite del disco di Waters sono state bloccate in Italia dal Tribunale di Milano. La ragione sarebbe “l’illiceità della riproduzione dell’opera di Isgrò senza il consenso dell’autore“.

Andiamo a vedere di preciso di cosa si tratta, qui in basso trovate una Cancellatura di Emilio Isgrò.

Ci hanno segnalato anche un’altra chicca, ovvero alcune poesie del poeta americano Austin Kleon e il suo Newspaper Blackout: la poesia visiva che potrebbe ricordare a Isgrò un nuovo plagio. Qui sotto un esempio.

In ogni caso la cancellatura sembra un divertente esercizio per la poesia contemporanea.

È abbastanza per bloccare le vendite di un disco? Roger Waters si è davvero ispirato a Isgrò (o alla poesia di Kleon?) per la copertina del suo nuovo album?

Sulla questione è intervenuto anche Vittorio Sgarbi, “Waters potrebbe non essersene accorto perché la posizione delle parole nei due manufatti è diversa e il gioco di una frase per sottrazione può farlo chiunque“, ma anche nel caso ne fosse stato consapevole, “sarebbe un bellissimo omaggio che rende merito al lavoro di Isgrò, nulla di più, nulla di meno“.

Come finirà lo scopriremo al prossimo round in appello. Intanto ci sentiamo la title-track, con il permesso di Isgrò.

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