Cosa volesse dire Damon Albarn quando disse nel 2011 di voler sciogliere i Gorillaz, non è stato mai chiaro. Dopotutto tutti sanno che il progetto altro non è che una specie di progetto solista che vanta numerose collaborazioni diverse. Va bene le tensioni con il disegnatore Jamie Hewlett. Ma la cosa dovete ammetterlo è alquanto bislacca. Infatti è di questi giorni l’annuncio che il 2016 vedrà la luce il successore di The Fall (l’album divertissment registrato interamente con l’iPad di Albarn nel 2010).
E non è tutto, perchè ai fan più sfegatati del londinese non sarà passato inosservato quel bel disco che fece con la formazione The good, the bad and the queen (supergruppo con Paul Simonon dei Clash, Simon Tong dei Verve e Tony Allen). Bene avrà un successore anche quello, anzi in questo caso il disco sarebbe già scritto e attenderebbe solo di esser registrato.
Insomma tra il disco solista da poco uscito, il disco già scritto con i The good, the bad and the queen ed il disco in preparazione per il 2016 Damon Albarn conferma la sua fama di artista sempre in movimento.
Gli unici delusi saranno quanti si erano illusi che il tour con i Blur dello scorso anno avrebbe portato ad un nuovo disco della band simbolo del brit-pop (che fossero una spanna sopra chiunque altro è un dato di fatto); in proposito Damon avrebbe detto: “I would imagine there’s some kind of future, but at the moment there’s no time for the future, only the present” più pragmatico di così…