Recensioni

Raccogliamo i migliori dischi, proviamo ad ascoltarli, farveli ascoltare e raccontarveli. Dicono che la recensione sia un genere morto, proviamo a vedere se possiamo farlo risorgere

I Want To Hold Your Band // Jest

Di solito le band emergenti, di questo periodo, si buttano subito nella registrazione di un Ep in studio prima di provare il grande salto del confronto con il pubblico. C’è chi, invece, fa il percorso inverso, misurandosi più volte nei…

Forêt – Forêt

La sorpresa arriva dal Canada e si chiama Forêt: nello specifico parliamo del duo composto da Émilie Lafores e Joseph Marchand, all’esordio con un album omonimo affascinante e dall’inaspettata varietà di suoni. Progetto praticamente sconosciuto dalle nostre parti, quello dei Forêt…

Waxahatchee – Cerulean Salt

Tenetevi pronti, pezza in mano, finito di ascoltare questo disco vi verrà una incontenibile voglia di andare a rispolverare un po’ di dischi di un ventennio fa, anno più anno meno. Vi verrà voglia di riascoltare la Cat Power di…

Youth Lagoon – Wondrous Bughouse

Sono passati a malapena due anni da The Year Of Hibernation, l’esordio dalle tinte lo-fi di Trevor Powers, giovane talento musicale dell’Idaho. Un periodo non troppo lungo ma senza dubbio sufficiente a far acquisire al problematico ed introverso ragazzino degli…

The Men – New Moon

La formazione NewYorkese è giunta al quarto disco, terzo consecutivo sotto Sacred Bones, il terzo disco in 3 anni. Se la band ha mantenuto una dura attitudine punk, noise e psichedelica fino a Leave Home, con Open Your Heart c’è stato…

Apparat – Krieg und Frieden

Il Ruhrfestspiele arts festival di Recklinghausen è uno dei festival teatrali più rinomati in Europa, nonché tra i più antichi. Un festival che si propone di rilanciare la commistione tra diverse forme di arte, linguaggi e culture. Uno dei tanti…

Daughter – If You Leave

Daughter, pseudonimo sotto il quale si nasconde la voce vellutata della londinese Elena Tonra, accompagnata dal chitarrista e amico Igor Haefeli e da Remi Aguilella alle percussioni, è sicuramente non solo uno dei progetti più interessanti dell’anno, ma soprattutto una…

Low – The Invisible Way

Fanno dischi da vent’anni i Low e dopo aver  scavato a fondo nella terra dura dello slowcore, dopo averne irrorato i solchi, si sono sporcati di diverse contaminazioni, restando sempre fedeli a se stessi e mantendendo la capacità, oggi tanto…