E quel Corvo senza un volo siede ancora, siede ancora Sul pallido busto di Pallade sulla mia porta. E sembrano i suoi occhi quelli di un diavolo sognante E la luce della lampada getta a terra la sua ombra. E…
Nuove Fedeltà
Subterranean Voices #1: AUTIST
Subterranean Voices è l’estensione naturale della rubrica che ogni mese raccoglie le uscite più interessanti del panorama underground italiano ed europeo. Nel primo numero ci sono gli Autist, Grabiel e Julie, un duo di Marsiglia trasferitosi a Berlino per potersi…
The Subterranean tapes: Settembre 2016
Era impossibile ottenere un buon pasto, o anche uno spuntino, da nessuna parte, frittelle bruciate e bistecche vulcanizzate cominciarono a diventare appetitose come le altre cose. Presto fu evidente – orribilmente evidente – che nessuno in città sapveva più fare…
The Subterranean tapes: Must Listen 2016
In passato, ha abitato i corpi di adolescenti, predicatori fondamentalisti, una donna ultracentenaria, che viveva di yogurt e, performance davvero memorabile, un uomo incinto. Ma in questa opera la sua arte è oscura, lenta, difficile e a volte tormentosa. E…
The Subterranean tapes: Giugno 2016
E chi li vede che se ne vanno per la città se tutti sono ciechi? Loro si prendono per mano: qualcosa parla fra le dita, dolci lingue lambiscono l’umido palmo, corrono per le falangi, e sopra sta la notte piena…
The Subterranean tapes: Maggio 2016
Da quasi un anno fotografa le cose abbandonate. Ogni giorno ci sono almeno due lavori, a volte anche sei o sette, e ogni volta che lui e i suoi colleghi entrano in una casa si trovano di fronte le cose,…
The Subterranean tapes: Aprile 2016 [Elettronica]
La miglior cosa sarebbe scrivere gli avvenimenti giorno per giorno. Tenere un diario per vederci chiaro. Non lasciar sfuggire le sfumature, i piccoli fatti anche se non sembrano avere alcuna importanza, e soprattutto classificarli. Bisogna dire come io vedo questa…
The Subterranean tapes: Aprile 2016
Spesso mia madre si trovava con delle sue amiche a parlare di femminismo. Fumavano tantissimo e riempivano la tappezzeria di odore di fumo. Mia madre ascoltava gruppi musicali americani di cui non mi ricordo il nome che facevano venire voglia…