Come mai i sostenitori di Jean-Luc Mélenchon si stanno orientando all’astensione per il secondo turno del voto francese nonostante lo spauracchio del populismo di destra incarnato da Marine Le Pen
Revolt 2.0
Prontuario di rivolta per menti del ventunesimo, a cura di Giovanna Taverni
Che fine ha fatto l’uomo in rivolta di Camus?
Diceva Albert Camus ”Un uomo in rivolta è un uomo che dice no”, ma la rivolta era in Camus una categoria dello spirito, un rifiuto morale. ”Mi rivolto dunque sono” come ribaltamento e corredo al blando cogito ergo sum cartesiano: non…
Cos’è successo all’indie?
A due anni da questo post troviamo queste riflessioni ancora valide, la pubblicità di Poste Italiane ha la colonna sonora di Nick Drake e per costruire c’è ancora tanto da fare. (ottobre 2015) [divider] Tre anni fa, quando aprimmo questa rivista…
Vogliono Putin Nobel per la Pace, ma la pace in Siria non c’è
Per i detrattori del Nobel per la Pace a Barack Obama si avvicinano tempi peggiori (o migliori, a seconda del tifo): si parla già della candidatura di Vladimir Putin per il prossimo premio ambitissimo, quello che una volta andò a…
Se anche Assad ha un profilo Instagram
Si chiama social media strategy ed impazza ormai in ogni dove, sia che tu abbia un prodotto da promuovere (per esempio, un meraviglioso gel per capelli che non fa cadere i capelli anche se li hai già perduti tutti) o…
Siria: dalla rivolta silenziosa alle prime pagine
Negli ultimi anni, a proposito degli interventi statunitensi, ho spesso sentito dire la frase paradosso: ”e perchè non intervenire allora in Darfur dove c’è un genocidio sotto il silenzio internazionale?”, e via dicendo, con conseguente postilla, ”perchè non c’era il…
Sfogliare L’indiependente
L’altra notte, senza nessuna apparente ragione, ha iniziato a essere visitatissimo un pezzo sul sito: No, un film sul Cile di Pinochet. È chiaro che ci sia venuto in mente fosse successo qualcosa: uno spot in televisione, un servizio sul…
Elogio degli innocenti in un mondo in rivolta e guerra
Ci capita, storicamente, nel giudicare una situazione, di avere i paraocchi, o di infarcirci di stereotipi che abbiamo ereditato dal mondo in cui viviamo, dai libri che abbiamo letto, dalle persone che abbiamo frequentato: le nostre posizioni più retrograde sono…