Fotografie a cura di Chiara Benzi
Siamo ad ottobre: il sole, la sabbia ed il mare ormai sono tiepidi ricordi. Sui viali e sotto i portici sta calando l’autunno bolognese, e si porta con sé la tipica atmosfera rarefatta, un po’ magica e nostalgica. Gli alberi perdono le foglie e la città rossa si prepara a ballare a ritmo del festival elettronico che più la rappresenta. Stiamo parlando, naturalmente, del RoBot Festival.
Sabato 12, nella bellissima cornice di Palazzo Re Enzo, nel cuore della città felsinea, è andata in scena la serata di apertura dell’undicesima edizione del festival. Il tema che gli organizzatori hanno scelto di affrontare in questa edizione è quello del rapporto fra uomo e tecnologia: scoprire cosa si nasconde negli intercapedini bui della mente e della macchina attraverso le arti visive e la musica.
Mentre nella sala che in aprile ha ospitato la Boiler Room, fra i cristalli dei lampadari e le pareti affrescate del palazzo duecentesco, si avvicendavano alla consolle i dj, nella sala Re Enzo è stata allestita una proiezione di corti sonorizzati. Un programma, Soundies, organizzato da Seeyousound che vedeva una selezione di 20 fra i migliori videoclip del 2018 plasmati in un unico lungometraggio, ed una performance di Riccardo Mazza e Laura Pol, Project-To vs Avanguardie, in cui alcune scene tratte dai capolavori del cinema sperimentale degli anni Venti e Trenta venivano sonorizzate e rielaborate in live dal duo Project-To.
Ad aprire le danze facendo gli onori di casa ci hanno pensato i dj resident RBT Sound System. Dopo lo spettacolo di apertura è salito sul palco Dorian Concept. Il viennese classe ’84 ha dato vita al suo lavoro di tastiere e synth, Toothbrush/ Booth Thrust facendo ballare il pubblico accorso per la Preview e creando una bellissima atmosfera. La serata è andata avanti fino alla chiusura sul ritmo dell’australiano Francis Inferno Orchestra.
Con la notevole anticipazione di sabato sera possiamo, quasi, dire aperto il Robot Festival 11, che avrà come serate principali quelle del 25 e del 26 ottobre portando una serie di artisti internazionali, nomi già noti ed altri emergenti. Negli spazi di Ex Gam venerdì 25 si esibiranno tra gli altri John Talabot, BADSISTA, e Tolouse Low Trax. Il giorno dopo, nella stessa location, si vedranno i live di Alessandro Cortini, Curses e Guenter Raler.
Per il closing party è stato scelto un altro luogo, ancora più suggestivo di Ex Gam: il nuovo spazio industriale DumBO. Lì troveremo la prima esibizione live in Italia per il duo pioniere della acid house di Manchester, 808 State; il dj set di Donato Dozzy, a cui seguirà fino all’alba quello di DJ Rou.