La Boiler Room sbarca a Bologna. Sì, avete capito bene, non si tratta di un pesce d’aprile in anticipo.
Uno dei format musicali più ricercati e celebri in tutto il globo, torna finalmente in Italia il 18 aprile, questa volta nel cuore del capoluogo emiliano, a Palazzo Re Enzo.
Boiler Room esiste dal 2010 e il suo concept è semplicissimo: trasmettere in diretta i dj set di artisti più o meno noti in contesti urbani e metropolitani — non per niente la traduzione letterale di boiler room è locale caldaie. Un’altra particolarità è la vicinanza della console al pubblico, il dj si trova letteralmente al centro ed è circondato da tutti i partecipanti, che possono osservare da vicinissimo tutti i cambi. L’evento è itinerante è si svolge in tutto il pianeta, stavolta sarà nel bellissimo palazzo medievale che è stata la dimora coatta di Re Enzo di Sardegna, figlio di Federico II di Svevia.
Non ci sono ancora spoiler riguardo agli ospiti della serata, ma una cosa è certa: la qualità di un evento di questo genere, arrivato anche in Emilia, grazie all’organizzazione del roBot festival, che conosciamo bene e che sempre offre al pubblico serate di ottimo livello. La partecipazione a questo evento per un artista corrisponde ad una vera e propria consacrazione, vista la ricerca e l’attenzione a tutti i dettagli che Boiler Room ha nei confronti della musica e alla risonanza che si ottiene attraverso lo stream in diretta della performance.
Nata per veicolare principalmente la musica elettronica underground, con il passare degli anni ha spaziato sempre più attraverso generi diversi come Jazz, musica sperimentale e Hip Hop, mantenendo sempre una selezione di livello altissimo e esportando serate musicali di qualità in tutto il mondo. In Italia abbiamo avuto il piacere di ospitarla poche volte, per cui sarebbe bene non mancare…