In un giorno di fine estate a Prato, prima gli Eels di Mr. E e poi i Flaming Lips di Wayne Coyne dimostrano che le vie dell’intrattenimento terapeutico sono infinite.
Touch Me I’m (not) Grunge: i Mudhoney e un’etichetta complicata
I Mudhoney di Mark Arm tornano di nuovo in Italia con tre date sold-out, per ribadire che si può sopravvivere al grunge, soprattutto se “grunge” non lo si è mai stati.
Matthew Dear – Bunny
Ruvido crooner dal cuore nero e sexy o padre affettuoso che scherza con la sua bambina? Matthew Dear continua a giocare con le sue dicotomie con risultati apprezzabili e una voce più autorevole del solito.
Amnesia Scanner – Another Life
Con quello che tecnicamente è il loro debutto sulla lunga distanza, gli Amnesia Scanner mettono da parte gli iniziali, infantili giochi di identità e iniziano a flirtare sul serio con un concetto tutto loro di mainstream.
The Reconstruction: gli Eels e un fraintendimento lungo vent’anni
Siamo spiacenti di comunicare a chi si è presentato alla Rocca Malatestiana di Cesena per l’unica italiana degli Eels (nel programma della rassegna Acieloaperto) sperando in un’overdose di disperazione e scoramento che aveva sbagliato completamente il pronostico.
How to Reappear, Incompletely: Thom Yorke e una questione di solitudine
Qualche minima incertezza e un paio di trascurabili inconvenienti tecnici non impediscono comunque di intravedere le potenzialità immersive del nuovo show presentato dal frontman dei Radiohead, insieme a Nigel Godrich e Tarik Barri. E, in ogni caso, non è lì il punto.
Post-Ears: i Godflesh e una questione di volume
Volume nel senso di decibel, volume nel senso di spazio: la band di Justin Broadrick e G.C. Green, live al Freakout Club di Bologna, gioca bene nello stretto e spazza via ogni dubbio sulla sua intensità sonora.
A Place To Bury Strangers – Pinned
Oliver Ackermann risorge dalla fine di quella storia dei pedali con un disco che, a oggi, è probabilmente il più accessibile nel catalogo degli APTBS. Ma non pensate comunque di poter fare a meno dei vostri tappi per le orecchie la prossima volta che li vedrete dal vivo.