C’è una differenza sostanziale tra una linea definita, tracciata su un foglio con un certo rigore e tra puntini segnati a caso, puntellati velocemente alla rinfusa, cercando di ricoprire interamente la pagina, senza un pensiero o un disegno preciso. Questi…
Una cena in Senato e il precariato svanisce
C’è una sorta di gap comunicativo nell’indignazione italiana degli ultimi tempi. Siamo di fronte alla crisi degli sportelli bancari di Cipro e ci andiamo a schiantare contro la cena lussuosa dei neo-parlamentari grillini. Tutti a gridare al sacrilegio e alla…
Se i partiti rievocano la violenza
Rievocare la violenza sembra essere tornato di moda per aizzare gli animi e conquistarsi un po’ di credibilità nel quadro disperato della politica italiana post-elezioni. Battaglie con il sangue e con i denti, lo scontro di piazza e l’emergenza sociale…
Katidis, il saluto romano e gli opinion leader
Una delle maggiori caratteristiche del leader carismatico è quella di riempire di contenuti la propria immagine. Il proprio volto e la propria corporeità devono essere traducibili con delle vertenze che siano popolarmente riconosciute, la sua faccia e le sue gestualità…
E se li avessero caricati?
Soundtrack: Fabrizio De André – “Un blasfemo” [Here] Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino non avevano leggi per punire un blasfemo non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte mi cercarono l’anima a forza di…
John Grant – Pale Green Ghosts
Correva l’anno 2010 quando il primo album solista di John Grant – Queen of Denmark – ci cadde sul cranio con una certa violenza. L’entità dell’impatto fu certificata dalla stragrande maggioranza della critica che gli riservò voti altissimi, posizioni in…
Fenomenologia del Vaffanculo: una passeggiata tra casta, giornali e cittadini
Tra le tante critiche che si possono lanciare a Grillo in questo periodo di management del dolore post-elettorale, una è quella di aver dato alla luce la “Fenomenologia del vaffanculo”. Per “fenomenologia” Heidegger intendeva il «lasciar vedere in sé stesso…
Beppe Grillo è una via di mezzo tra Zeitgeist e gli autoscatti dei bimbominkia
Il movimento cinque stelle ha fatto sicuramente il botto in queste elezioni 2013. Grillo ha saputo incanalare un incredibile vuoto identitario e una retorica che fa leva sull’affascinante quanto insensato “pragmatismo contro l’ideologia”, la rivoluzione “non-ideologica” come egli stesso ha…